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Agora' Agora - 28 febbraio 1989
MANICOMI: REGGIO CALABRIA, MESSINA E SCICLI, INTERPELLANZA DEI RADICALI ALLA CAMERA ED AL SENATO.

Roma, 28 febbraio - N.R. - I deputati del Gruppo Federalista Europeo (primo firmatario Modugno) ed i senatori del Gruppo Federalista Europeo ed Ecologista (primo firmatario Corleone) hanno presentato alla Camera ed al Senato un'interpellanza sulla situazione riscontrata negli istituti psichiatrici di Reggio Calabria, Messina e Scicli (Ragusa). Questo il testo dell'interpellanza:

"I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della Sanità, per sapere - premesso che

il senatore Francesco Corleone (accompagnato dal giornalista dell'Espresso, Gad Lerner, dall' assistente parlamentare dell'onorevole Modugno, Gaetano Benedetto, e dal fotografo Franco Zecchin) ha visitato in tempi diversi numerosi ospedali psichiatrici per constatare lo stato di applicazione della legge 180;

già in precedenti interrogazioni si denunciava la drammatica e vergognosa situazione degli ospedali psichiatrici di Rieti ed Agrigento;

numerosi altri ospedali (valga per tutti l'esempio di Girifalco, Catanzaro) versano in uno stato di abbandono totale tale da rendersi simili più che a strutture sanitarie a dei veri e propri lager;

questa situazione è stata nuovamente confermata dalle visite effettuate nei giorni 20, 21, 22 c.m. negli ospedali di Reggio Calabria, Messina e Scicli (Ragusa);

a)l'Ospedale di Reggio Calabria, che sorge su di un terreno di 17 ettari ha già ricevuto due ordinanze di sgombero da parte della magistratura per inagibilità dei locali; nonostante questo, bel 352 malati (193 uomini e 159 donne) sono li ricoverati in condizioni sub umane; nonostante l'assistenza di 14 medici, un igienista, due psicologi, un farmacista e 7 assistenti sociali, il loro stato di abbandono è pressocchè totale e le terapie loro destinate sono esclusivamente farmacologiche; i 7 reparti in cui sono suddivisi versano in condizioni ripugnanti sia per l'assoluta carenza di beni essenziali quali coperte e lenzuola, comodini, sedile, armadi, etc. sia per l'indescrivibile stato delle poche cose esistenti; reti dei letti sfondati ed arrugginite, materassi inservibili, coperte sudicie; anche le strutture igienico sanitarie risultano assolutamente carenti e prive di quell'elemento di riservatezza necessario per la tutela della dignità umana dei ricoverati;

b)l'ospedale psichiatrico "Mandalari" di Messina, diretto dal mese di dicembre dal prof.Giuseppe Spadaro già direttore per lunghi anni dell'ospedale psichiatrico di Ghirifalco, nonostante alcune apparenze positive, oltre alle stesse carenze riscontrate negli ospedali di Agrigento e Reggio Calabria presenta un'incredibile situazione di sovraffollamento: 312 uomini e 362 donne sono letteralmente stipati in 7 reparti, un'altra cinquantina di malati vivono in due comunità protette ed in un cosiddetto Day Hospital, sebbene nella struttura sanitaria vi sia una sartoria ed un magazzino guardaroba efficientemente gestito da una suora e da 15 sarte, i malati sono prevalentemente scalzi e con abiti laceri e sporchi, numerosi anche i degenti vestiti in maniera approssimativa se non addirittura nudi ovvero con abiti inadeguati alla stagione; le camerate hanno i letti, alcuni dei quali a castello, talmente ravvicinati, da rendere impossibile la presenza di sedie e comodini tanto che non si arriva a capire dove verranno

ubicati i mobili acquistati dall'amministrazione dell'Ospedale per oltre 600.000.000; nel 1· reparto donne, le 83 ricoverate dormono in un unico stanzone servito solo da 2 bagni; disgustose le condizioni igieniche complessive in cui vivono gli ammalati; sul fetore insopportabile dei materassi intrisi di urine, dalle coperte lerce, dai muri macchiati, la pulizia dei reparti è affidata alla "Coop.Mariva" che impiega nell'ospedale 48 addettti il cui operato, vista la situazione riscontrata è pressocchè nullo;l'ospedale ha interi reparti senza riscaldamento (es.2· reparto donne con 75 ricoverate) ed altri riscaldati con stufe a legna che hanno completamente annerito pareti e soffitti;

c)a Scicli, provincia di Ragusa, all'interno dell'ospedale civile è presente un reparto per lungodegenti definito "dementi tranquilli": è questo il reparto quasi fantasma visto che non è collegato nè al servizio psichiatrico di diagnosi e cura, nè al servizio neurologico, nè al servizio geriatrico a detta di alcuni amministratori e non ha un capitolo nei bilanci della USL; sebbene siano arrivati materassi nuovi, dopo lo scandalo di Agrigento; le condizioni di indigenza dei ricoverati sono totali, si pensi che circa 50 donne rinchiuse in un padiglione vengono lavate per terra utilizzando un'unica spugna per tutte e l'acqua di volta in volta raccolta in un catino. Queste donne passano l'intera giornata sedute ai tavoli di uno stanzone ed alcune di loro non escono all'esterno dal 1961, analoga situazione nel reparto uomini dove malati vagano come anime in pena da uno spoglio salone ad un cortile recintato da un alto muro sovrastato da una rete metallica. Si segnala, particolarmente, che fra le pazienti ve ne e

ra una con una gigantesca ernia non curata, ed un'altra operata da appena due giorni al femore:

quali urgenti provvedimenti intende adottare il Ministro interpellato per porre fine al suddetto stato di cose e quali iniziative intende prendere per verificare eventuali responsabilità del personale medico, paramedico ed amministrativo; nonchè dei responsabili delle USL competenti;

se intende aprire un'accurata indagine per verificare le condizioni generali dei malati di mente nel nostro paese, nonchè lo stato di applicazione della legge 180/78."

 
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