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Agora' Agora - 1 marzo 1989
GIUSTIZIA: COMINCIA OGGI PRESSO L'AULA BUNKER DI REBIBBIA IL MAXI-PROCESSO ALLE BRIGATE ROSSE PER INSURREZIONE ARMATA E GUERRA CIVILE. DICHIARAZIONE DI MARIO DE STEFANO, SEGRETARIO FEDERALE DEL PR.

Roma, 1 marzo - N.R. - "L'inizio, oggi, di un nuovo maxiprocesso potrebbe essere visto come l'ultimo colpo di coda dell'emergenza giudiziaria prima dell'entrata in vigore del nuovo codice se non vi fosse la novità assoluta della contestazione dei reati di insurrezione armata contro i poteri dello Stato e di guerra civile.

Da anni assistiamo all'indecoroso spettacolo di partiti e gruppi che dicono di volere l'uscita dall'emergenza legislativa e giudiziaria. Da anni questi stessi partiti tacciono sulle richieste e le proposte di quanti, tra i protagonisti di quella sciagurata stagione del terrorismo, hanno deciso di percorrere altre strade ed attendono dalla società e dalle istituzioni che quanto accaduto venga giudicato di nuovo senza pregiudizi e senza preconcetti. Questa classe politica pigra ed incapace non ha saputo sino produrre altro che generici impegni.

Oggi siamo ad una scadenza che non può essere elusa. A questa scelta sulla risposta dello Stato di fronte al fenomeno terroristico. Da una parte i molti sostenitori, palesi ma più spesso occulti, della risposta emergenziale, della barbarie giuridica dei reati associativi; dall'altra parte coloro che, isolati per anni e additati come contigui al terrorismo, hanno denunciato la follia di quella scelta e della supplenza della magistratura. Noi siamo tra quest'ultimi e lo siamo ancor più oggi che quanto accade viene censurato dal silenzio di chi vuole consumare questo atto di barbarie.

Occorre proporre subito l'abrogazione di questi residuati giuridici, degli articoli 284 e 286 del codice penale.

Noi lo faremo. E speriamo che a farlo siano tanti esponenti di altri partiti. Questa volta non ci si può accontentare dei buoni propositi!".

 
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