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Agora' Agora - 2 marzo 1989
INTERVISTA A PANNELLA

Roma, 2 marzo - N.R. - N.R. pubblica uno stralcio dell'intervista rilasciata da Ugo Pecchioli al Tg di teleroma 56.

"D. In questo quadro di alternativa di governo alla Dc si potrà arrivare ad una semplificazione del nostro sistema politico: da una parte le forze conservatrici, dall'altra le forze della sinistra e un'altra grande alleanza laica come è stato ribadito in questi giorni da Marco Pannella in una sua intervista sull'Espresso?

R. Questo è augurabile, è augurabile che ci sia una semplificazione del quadro politico italiano, oggi troppo frammentato in troppi partiti e partitini. Quindi e si lavora per forme di aggregazione tra forze che hanno radici comuni o comunque caratteristiche omogenee benissimo. Non bisogna dimenticare che in passato esperimenti di questo tipo ne sono stati fatti e non sono finiti bene: il cosiddetto polo laico ha avuto i suoi momenti di moda e poi non se ne è fatto nulla. Bisogna che le aggregazioni si costituiscano su contenuti reali, su basi programmatiche, su obiettivi da raggiungere e non solo sulla base di convenienze elettorali per questa o quella elezione. Questo non regge, ci vuole un collante più robusto e questo è dato da un comune intento di operare per una politica riformatrice.

D. Dopo anni di pessimi rapporti tra pci e pr si è invece, registrata una nuova collaborazione politica. Come vede questa rinnovata collaborazione? Anche in questo caso, Pannella, dice che il pci deve porsi il problema dell'allenza con il pr come una questione di grande importanza.

R. Benissimo. Siamo tutti rallegrati che siano migliorati i rapporti tra noi e i compagni radicali. Anche qui, però per dare solidità, credibilità, a questo nuovo rapporto bisogna impegnarsi di più ai problemi veri; anche qui deve esserci una base solida di rapporti comuni e di ricerca comune di soluzioni riformatrici, di costruzione dell'alternativa. E' finita l'epoca, credo, di farsi i dispetti reciprocamente.

Non è una politica quella del dispetto o quella dell'attacco, da questo punto di vista, il mio amico dovrebbe forse correggere certi suoi atteggiamenti che ogni tanto esplodono: la polemica per la polemica, la puntura di spillo, l'attacco un poco provocatorio e così via, non è una buona e saggia politica.

Ora , i passi in avanti compiuti su questo terreno sono di grande interesse e il mio augurio molto sincero è che si vada avanti su questo terreno".

 
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