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Agora' Agora - 11 marzo 1989
AMBIENTE: L'EQUIVOCO DELL'AJA. NON SERVONO NUOVE "ALTE AUTORITA'", MA OCCORRE ATTIVARE IL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU E DARE POTERI EFFETTIVI ALLA COMUNITA' EUROPEA". PREANNUNCIATA MOZIONE RADICALE. RICHIESTO DIBATTITO PARLAMENTARE. DICHIARAZIONE DI RUTELLI.

Roma, 11 marzo - N. R. - Francesco Rutelli, vicesegretario del Partito radicale, ha dichiarato:

"Si inizia a diffondere anche a livello istituzionale quel che radicali e verdi da anni tentano di affermare: sono indispensabili strumenti di governo transnazionali della politica ambientale, e non solo in termini di sorveglianza e controllo, nè di intervento emergenziale. Ma, al di là della buona volontà del Governo olandese, l'incontro dell'Aja nasce da un completo equivoco, testimoniato dall'assenza dei maggiori paesi membri dell'ONU e dalla latitanza della Comunità Europea.

Proporre in continuazione "Alte Autorità" può regalare un pò di pubblicità, ma nessun contributo reale alla risoluzione dei problemi: come dimenticare il fallimento dell'"Alta Autorità del Mare" che non ha mosso un passo?

Esistono due strade maestre da imboccare: l'attivazione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, con i suoi poteri vincolanti, quanto alle primarie minacce alla pace e alla sicurezza rappresentate dagli incombenti disastri ambientali; la riforma dei poteri e delle prerogative della Comunità Europea che, con l'entrata in vigore dell'Atto Unico, sarà comunque competente per la politica ambientale dei dodici.

In Parlamento, proporremo al Governo italiano, nella prossima settimane, un quadro possibile di riferimento e di iniziative istituzionali e chiederemo una grande discussione, non solo e non tanto sulle grandi sfide dell'ozono, amazzOnia, della desertificazione, dell'effetto - serra, della gestione dei rifiuti, dell'inquinamento dei mari e dei fiumi, ma sugli strumenti di governo di una politica ambientale transnazionale che non ci porti alla catastrofe, ma ad una nuova qualità della vita".

 
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