Roma, 13 marzo - N.R. - Nel corso della conferenza stampa di venerdì Claudio Martelli, vice segretario socialista, alla domanda del redattore di Radio Radicale "Ma lei condivide ancora le crociate contro le droghe leggere capitanate dal segretario del suo partito?", ha così risposto : "Il segretario del mio partito non ha capitanato nessuna crociata contro le droghe leggere. Nel documento, fondamentale, della direzione socialista a Palermo, il segretario del mio partito ha lanciato una campagna contro le droghe, e ha detto esplicitamente, innanzitutto contro le droghe pesanti. Riconoscendo una distinzione. Io avendo presentato 8 anni fa un'iniziativa per la depenalizzazione delle droghe leggere ho insistito per questa distinzione, ripetutamente. Finchè ho avuto il timore di deviare l'attenzione (che deve restare sull'obiettivo principale e cioè la campagna antidroga) su una questione che comunque è secondaria, la distinzione tra droghe leggere e pesanti. E aggiungo che pur non essendo affatto persuaso che le
droghe leggere contengono un grado di pericolosità superiore a quello dell'alcool e a quello del fumo, non intendo, non desidero, per una responsabilità sociale, politica e familiare, di apparire come paladino di qualunque tipo di droga.
Come non intendo, per lo stesso principio di responsabilità, apparire il paladino del consumo di tabacco o di fumo.
Queste sono le due ragioni per cui non ho insistito in questa distinzione, considerando che l'obiettivo principale era una nuova legge che moltiplicasse gli sforzi contro la diffusione dala droga e che, in secondo luogo, non mi pareva troppo giusto apparire come paladino di quelle che considero anche se meno pericolose, tuttavia delle droghe".