TELEGRAMMA AL Presidente DELLA COMMISSIONE DI VIGILANZA RAI, ANDREA BORRI: RICHIESTO IL DIBATTITO IN COMMISSIONE.Roma, 15 marzo - N.R. - In merito all'intervento del direttore del TG2, Alberto La Volpe, durante l'edizione delle 19.45 sul caso Martelli, Adelaide Aglietta, deputato radicale nella Commissione parlamentare di Vigilanza RAI ha dichiarato:
"Che il direttore del TG2, abusando dei suoi poteri, decida di scendere in campo in una polemica controversa, facendo sua la posizione di una forza politica e contrabbandandola per verità oggettiva senza dare spazio alle diverse posizioni e che usi del mezzo pubblico per attaccare chicchessia senza dare la possibilità
di un contraddittorio è una cosa non tollerabile che contrasta con la legge e con la deontologia professionale.
Nell'arco di un mese ci troviamo di fronte al terzo episodio di incredibile gravità e di uso di parte del TG2: il primo quando il simbolo di un partito (quello del PSDI) è stato fatto scomparire con artifici elettronici dietro un altro simbolo (quello del PSI), il secondo quando due notizie di diversa rilevanza, quella del congresso del PSDI e quella di una riunione a Bari Longo-Martelli, sono state date in successione con lo stesso rilievo ed usando della seconda per alterare la prima, il terzo di ieri sera quando dai teleschermi il direttore del TG2 ha usato il mezzo televisivo pubblico per lanciare invettive contro singole persone, nel caso in questione direttori di giornali.
Ho investito subito della vicenda la Commissione di Vigilanza ed ho chiesto un immediato incontro con il Presidente della commissione,Andrea Borri.Avendo inoltre un fondato dubbio che esistano in tale comportamento gli estremi di precisi reati stiamo valutando con i nostri legali di investire anche la magistratura di questo caso".
Ecco il testo del telegramma inviato a Borru e p.c. a Manca, Agnes, La Volpe:
"Chiedo che l'ufficio di presidenza della Commissione già convocato per giovedì 16 marzo ore 12 prenda in esame il comportamento del direttore del TG2 in quanto ha usato della sua posizione nell'ambito di un pubblico servizio per attaccare con invettive singole persone con evidenti fini di partito, violando la legge, il diritto dei cittadini ad una "pubblica" informazione corretta e non di parte,la deontologia professionale, nonchè gli indirizzi della commissione, stop, tale comportamento richiede sollecita presa di posizione della commissione pena la sua già scarsa credibilità, stop. Cordiali saluti-Adelaide Aglietta".