Roma, 15 marzo - N.R. - Il deputato radicale Emilio Vesce, del Gruppo Federalista Europeo, è il primo firmatario di una interrogazione al Presidente del Consiglio ed al Ministro degli Affari Regionali e dei Problemi Istituzionali, per sapere se risponde al vero che gli organismi dirigenti dell'ISTAT, servendosi dei un "Regolamento speciale approvato con Decreto del Capo del Governo 20 agosto 1943 ed abrogato il 24 febbraio 1967,abbiano continuato, e continuino a tutt'oggi, ad effettuare una ritenuta dello 0,50% sullo stipendio dei propri dipendenti per alimentare il FOAP (Fondo di Assistenza per il Personale).
Il suddetto FOAP sarebbe gestito, in maniera pressochè clandestina, da un Consiglio di Amministrazione presieduto dal Direttore Generale dell'ISTAT e composto da alcuni alti funzionari dell'Ente e da un rappresentate per ogni organizzazione sindacale presente all'ISTAT stesso.I fondi del suddetto FOAP, nelle cui casse sarebbero finite somme superiori al miliardo di lire, verrebbero in parte utilizzati per concedere contributi a fondo perduto per dipendenti "bisognosi", per lo più alti funzionari e membri del consiglio d'Amministrazione del Fondo stesso, ed in parte per l'acquisto di titoli di stato.
Nell'ottobre scorso, a seguito di proteste di alcuni dipendenti stanchi di subire l'ingiusta ritenuta sullo stipendio, una apposita commissione istituita dai vertici dell'istituto avrebbe proposto l'immediata soppressione del FOAP e la conseguente necessaria cessazione di ogni ritenuta a carico del personale.
Vesce ha chiesto, inoltre, di sapere se risponde al vero che a carico del cap.28 del Bilancio dell'ISTAT, dal 1985 ad oggi, siano stati disposti numerosi pagamenti, per diverse decine di milioni, per contributi assistenziali, a seguito di semplice deliberazione degli Organismi Dirigenti dell'Ente, senza alcuna autorizzazione da parte della Commissione Centrale del Personale, come disposto dall'art.91 del vigente regolamento per il Personale dell'Istituto Centrale di Statistica.
Vesce chiede che, nel caso in cui i suddetti fatti risultassero veri, venga urgentemente aperta un'inchieta per accertare e perseguire eventuali responsabilità nel merito dei fatti citati.
