Roma, 16 marzo - N.R. - Ieri sera la Camera dei Deputati ha approvato in seconda lettura la proposta di legge costituzionale per l'indizione di un referendum per l'Unità politica dell'Europa e per il conferimento di un mandato costituente al Parlamento Europeo; il referendum, dopo che la proposta sarà votata anche dal Senato, si terrà il 18 giugno prossimo in concomitanza delle elezioni europee.
Era richiesta la maggioranza qualificata di due terzi dei deputati, cioè 420 voti. Erano presenti 486 deputati ed uno solo si è astenuto.
Peppino Calderisi, presidente del Gruppo Federalista Europeo, ha in merito dichiarato:
"Il voto di oggi è motivo di grande soddisfazione.
Si tratta di un provvedimento di straordinaria importanza così come lo è la legge che consente di candidare alle elezioni europee cittadini di altri paesi della comunità.
Grazie al referendum che si terrà il 18 giugno, insieme alle elezioni europee, la questione della riforma delle istituzioni comunitarie, per superare il loro gravissimo deficit democratico, e per costruire l'Europa politica, viene così posta al centro del dibattito politico. Al momento di firmare l'Atto Unico il Governo italiano depositò formalmente una dichiarazione in cui lo giudicava profondamente inadeguata e con la quale chiedeva prima del '92 a metà del cammino, una verifica, proprio al fine di riproporre la questione della riforma istituzionale. Il 1989 deve essere l'anno di questa verifica.
Ci auguriamo che grazie a questo voto del Parlamento, e soprattutto grazie al voto popolare del 18 giugno, il Governo Italiano voglia assumere in sede comunitaria le iniziative adeguate e conseguenti alla dichiarazione solenne depositata da Andreotti al momento della firma dell'Atto unico".