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Agora' Agora - 17 marzo 1989
PER UNA LISTA VERDE, ALTERNATIVA LIBERTARIA NONVIOLENTA: UNA DICHIARAZIONE DI 24 RADICALI CHE HANNO ADERITO AL DIGIUNO PROMOSSO DA ALEX LANGER.

Roma, 17 marzo - N.R. - Ventiquattro esponenti e militanti radicali(Mario Albi, Renè Andreani, Ennio Bazzoni, Paolo Buzzanca, Miriam Cazzavillan, Franco Corleone, Maria Teresa Di Lascia, Alessandro Dionisio, Vincenzo Donvito, Paolo Ghersina, Antonio Lalli, Angelo Lalli, Giuseppe Lorenzi, Anna Maria Mancini, Giulio Manfredi, Salvatore Nonnis, Carduccio Parizzi, Vittorio Pezzuto, Maria Puligheddu, Francesco Rutelli, Marco Sappia, Massimo Teodori, Alberto Torzuoli, Emilio Vesce) che stanno conducendo da quattro giorni il digiuno che Alex Langer ha definito "propiziatorio" in vista della riunione denominata "Concilio Verde Europa" hanno illustrato in una dichiarazione comune le ragioni della loro partecipazione all'iniziativa"

"Questo non è un digiuno che assomiglia alle iniziative nonviolente che, come radicali, abbiamo intrapreso più volte nel corso di questi anni: non esiste un obiettivo cui ancorare uno sciopero della fame, e neppure interlocutori prestabiliti cui rivolgere un "digiuno di dialogo". Eppure, abbiamo intrapreso e porteremo a conclusione in modo convinto questa iniziativa proposta da Alex Langer, per testimoniare uno spirito di completa disponibilità a far cadere barriere e preclusioni nei confronti di tutti quanti sono impegnati ed interessati all'iniziativa per un'unica, grande lista verde alle elezioni europee. Il nostro non è dunque e non potrebbe essere un digiuno contro chicchessia. E' una manifestazione di buona volontà rivolta in primo luogo a chi non esclude che comuni aspirazioni ed obiettivi verdi alternativi libertari e nonviolenti possano essere preclusi in nome di differenze di organizzazioni ed orgogli di partiti (grandi e piccoli che siano). Noi abbiamo una storia comune, fatta anche di anni e ann

i di battaglie ecologiste condotte in solitudine e controcorrente. Non rivendichiamo però nessuma rappresentanza di un'area; siamo pronti a sciogliere in un nuovo progetto comune l'esperienza la credibilità il consenso delle nostre battaglie. Partecipereremo con questo spirito e questa intenzione, senza riserve, alla riunione che Langer convocherà nei prossimi giorni".

 
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