Roma, 18 marzo - N.R. - Marco Sappia, co-proponente una lista verde e alternativa alle prossime elezioni in Sardegna, ha dichiarato:
"Sono circa tre mesi che i verdi sardi si riuniscono in vista della ormai prossima scadenza elettorale. Sono tre mesi che cerco di parlare di politica: di temi europei, di battaglie da fare, di quale debba essere il significato, la forza, l'impostazione di quella che non può e non deve essere una semplice lista elettorale, ma il primo germe di una grande aggregazione verde - federalista europea - autonomista - laica - libertaria in grado di proporsi in Sardegna come nuova forma di governo. E non ci riesco a causa del "processo di formazione della lista" scelto dai promotori, perverso e suicida nelle sue logiche e per le dinamiche di diffidenza e aggressività reciproca che ha suscitato, a sua volta contestato dall'unica realtà locale che in Sardegna detiene il simbolo del sole che ride: quella di Alghero. Non è pensabile, non è possibile continuare così. L'unica soluzione che intravvedo è nell'azzeramento della situazione: non più processo, non più contestazione, per ripartire da tre".