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Notizie Radicali
Agora' Agora - 23 marzo 1989
MENSE-SCANDALI COMUNE DI ROMA: "CHE CI SIANO O MENO ELEZIONI ANTICIPATE OCCORRE DA SUBITO LAVORARE AD UNA LISTA NUOVA, PER FAR TORNARE ALLA VITA QUESTA CITTA'; UNA LISTA DELLA TOLLERANZA CHE ROMPA IL MONOPOLIO DEI PARTITI. CON DON LUIGI E DON GERMANO E ALTRI. DOVREMO RIUNIRCI MOLTO PRESTO, IN TANTI". DICHIARAZIONE DEI RADICALI TURCO E PIETROSANTI.

Roma, 23 marzo - N.R. - In merito alla situazione verificatesi al Comune di Roma, Paolo Pietrosanti (direttore del giornale "Notizie Radicali") e Maurizio Turco (vicetesoriere del Pr) hanno oggi rilasciato la seguente dichiarazione:

"I provvedimenti giudiziari che hanno coinvolto e stanno coinvolgendo il Sindaco Giubilo e decine di altri amministratori ed ex amministratori capitolini - se naturalmente devono compiere il proprio iter naturale - dimostrano tuttavia già oggi, ulteriormente, che le città vanno liberate dai partiti, e subito (anche, o soprattutto, se si tratta di città ministeri come Roma).

Noi - radicali, esponenti di un partito transnazionale che ha deciso di non presentare le proprie liste ad elezioni nazionali o locali - da cittadini e, pienamente, da radicali, ci sentiamo in dovere di proporre che alle prossime elezioni comunali (tra tre o quindici mesi) ci sia a Roma una grande nuova lista di cittadini, dei migliori tra i cittadini. Una lista aperta e diversa, che sappia affermare anche attraverso le persone la volontà,che è del variegato popolo di Roma, di rompere qui nella capitale il monopolio e l'occupazione partitocratica dei municipi, delle amministrazioni locali.

I migliori tra i cittadini, dunque, Don Luigi Di Liegro o don Germano Greganti, per esempio; e laici, ecologisti, chi vorrà e saprà volere essere all'altezza di quella che si conferma essere un dovere civico ormai ineludibile.

Questa città ne ha bisogno; ne hanno bisogno i nostri concittadini bianchi e negri, di fronte all'affermarsi reiterato della intolleranza sovente promossa proprio dalla Giunta. Ma ne ha bisogno il paese e l'Europa intera.

Ma occorre operare subito; riflettere e proporre ancora; vederci, riunirci. E presto dovremmo farlo; prestissimo lo faremo. Perchè la bellezza del Campidoglio possa finalmente risplendere, senza veli, senza nebbie, senza vergogne".

 
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