Roma, 31 marzo - N.R. - Dalle ore 12 di oggi Maurizio Turco, vicetesoriere del Partito Radicale, ha iniziato uno sciopero della sete e della fame per chiedere che la Rai, attraverso i TG di massimo ascolto di oggi e domani, dia uno spazio adeguato alla notizia del Congresso di Fondazione della LIA (Lega Internazionale Antiproibizionista).
La comunicazione al Presidente della Rai, Enrico Manca, è stata data con una lettera aperta che pubblichiamo. Maurizio Turco ha così motivato l'iniziativa:
"La perizia con cui il TG1 e TG" montano le informazioni sul Congresso di Fondazione della LIA è deliberata e perseguita con inaudita e feroce violenza.
Dinanzi a tale spregiudicata e pubblica prova di forza da parte della cupola di Viale Mazzini che agli studiosi privilegia gli apprendisti stregoni, quasi che Marie Andreè Bertand fosse il rovescio della medaglia Rai con effige Piera Piatti e Thomas Szasz il rovescio di Muccioli da cittadino, militante nonviolento, ho iniziato uno sciopero della fame e della sete affinchè nelle 27 ore che mancano alla fine del Congresso (e con due sole possibilità, i TG delle ore 20 di oggi e di domani) venga dato uno spazio adeguato in termini di rilievo, di minuti e di notizia".
LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA RAI
Signor Presidente,
premesso che il partito che L'ha fatta nominare alla carica che lei ricopre ha una politica persecutoria delle "droghe", Le vorrei far sapere - qualora Le fosse sfuggito - che si sta svolgendo a Roma, presso l'auletta dei Gruppi Parlamentari, in via di Campo Marzio, il Congresso di fondazione della LIA (lega internazionale antiproibizionista) a cui partecipano studiosi ed economisti, giudici e filosofi, poliziotti e sociologi, psichiatri e opinionisti provenienti dalle diverse parti del mondo.
Se anche Lei non è schifato dall'informazione che la Rai attraverso i TG di massimo ascolto, propina ai cittadini e quindi li segue o ha notizia di cosa trasmettono, si sarà reso conto - o potrà farlo - che è stata violentemente censurata o, al limite, "benevolmente" sminuita la notizia del Congresso costitutivo della LIA.
Come cittadino, militante nonviolento, ho iniziato uno sciopero della fame e della sete affinchè la RAI - una volta tanto - possa dare pubblica ragione del suo esistere.