Roma, 1 aprile - N.R. - In merito allo sciopero della fame e della sete del vicetesoriere del Partito Radicale, Maurizio Turco, iniziato a mezzogiorno iei contro la censura televisiva sul Congresso della L.I.A. il primo segretario del Pr, Sergio Stanzani, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Nessun utente della RAI - e del TG2 in particolare - ha avuto sin qui il diritto di ascoltare uno solo delle decine di autorevoli e notissimi poliziotti, magistrati, giornalisti, criminologi, ricercatori impegnati da decenni nello studio e nella lotta al fenomeno droga ed oggi approdati alla decisione di fondare la LIA (lega internazionale antiproibizionista).
Pur di impedire un confronto finalmente non superficiale e non fondato su rozzi slogan, si sceglie insomma senza esitare, la diretta abolizione della notizia.
Nel ringraziare Maurizio Turco per la sua iniziativa nonviolenta volta a spezzare il muro di silenzio sento anche il dovere di invitarlo a interrompere lo sciopero della fame e della sete.
Un esempio così buio di "non giornalismo" quale quello dei TG dei nostri giorni meritano riflessioni e azioni nonviolente dell'intero partito che non potranno essere più a lungo rinviate, per riportare un minimo di regole e di rispetto nelle testate del "servizio pubblico radiotelevisivo".
Maurizio Turco, vicetesoriere del Partito radicale, giunto alla ventiquattresima ora di sciopero della fame e della sete ha convocato per oggi pomeriggio alle ore 16 una manifestazione davanti alla sede Rai di via Teulada.