On. Nilde Iotti
Presidente della Camera
e p.c. Prof. Gianclaudio De Cesare
Consigliere Capo Servizio
Informazione Parlamentare e relazioni esterne
Roma, 12 aprile 1989
Signora Presidente,
l'articolo "Alla reggia di Giovannone" a firma di Giancarlo Perna, pubblicato ne "L'Europeo" in edicola dal 6 aprile scorso, non è stato incluso nella Rassegna Stampa della Camera curata dal servizio informazione parlamentare.
L'esclusione dell'articolo è ingiustificata sotto ogni profilo per la qualificazione della fonte in cui è apparso; è grave per un servizio che dovrebbe seguire la regola della neutralità della informazione parlamentare; è ridicola perchè pensa di esorcizzare il contenuto di uno scritto non inserendolo in una rassegna stampa; è inquinante dei rapporti tra stampa e Parlamento.
Poichè non si può pensare che il servizio responsabile abbia proceduto di propria volontà ad un atto così arbitrario e contrario alle regole, si deve supporre che la censura derivi da una decisione dei massimi responsabili della Camera, e quindi della Presidenza. E tale ipotesi appare tanto più fondata se messa in relazione con la lettera che la Presidente della Camera ha scritto sullo stesso argomento alla Associazione Stampa Parlamentare.
Pertanto, come deputato e come membro dell'Ufficio di Presidenza, devo protestare energicamente per tale atto odiosamente censorio che incide sui rapporti tra stampa e Camera dei Deputati pretendendo di subordinare la prima alle volontà ed alle valutazioni - giuste o ingiuste che siano - di membri, ancorchè autorevolissimi, del Parlamento.
La informazione parlamentare non è oggi nella maggior parte dei casi, nè corretta nè adeguata. Tale situazione ha origine oltre che dalla disattenzione per gli eventi che effettivamente si producono, anche dalle pressioni e dagli interessi che condizionano gran parte della stampa. Ma non è aggiungendo pressione a pressione, censura a censura, che gli organi responsabili della nostra Camera possono pretendere di rendere l'informazione più completa e corretta.
Voglia gradire i miei più cordiali saluti,
(Massimo Teodori)