Roma, 13 aprile - N.R. - I deputati del gruppo federalista europeo, primo firmatario Emilio Vesce, hanno presentato al Presidente del Consiglio e ai Ministri della Giustizia, dell'Interno e dei Lavori Pubblici la seguente interrogazione a risposta orale:
per sapere - premesso che:
- secondo quanto risposto dalla stampa il prefetto Sica, Alto Commissario per la lotta contro la mafia, avrebbe inoltrato al Direttore degli Istituti di Prevenzione e Pena, Nicolò Amato, una lettera in cui si affermava che "che non ci sono elementi ostativi" all'ingresso di Carmelo Costanzo, in qualità di appaltatore, nelle carceri italiane. La notizia sarebbe stata confermata dallo stesso Amato. (Unità del 12.4.89)
- nell'autunno scorso si sarebbero decisi i lavori di ristrutturazione del carcere di Bicocca, costruito da una ditta di Costanzo, ed il Ministero dei Lavori Pubblici avrebbe invitato la stessa ditta ad eseguirli, pratica bloccato dalla Direzione degli istituti di Pena;
- Carmelo Costanzo è a tutt'oggi pesantemente sospettato di collusioni con la mafia e gli atti del maxiprocesso di Palermo testimoniano dei suoi buoni rapporti con Nitto Santapaolo, condannato per l'assassinio del generale Dalla Chiesa, predecessore dello stesso Sica;
1. Se si intendono riferire, al più presto, in aula sulla vicenda in questione
2. Se non si ritenga che questo episodio, qualora se ne dovesse dimostrare la veridicità, metta pesantemente in discussione la credibilità dell'attuale Alto Commissario a proseguire nel suo incarico di direzione nella lotta contro la criminalità organizzata.