Roma, 13 aprile - N.R. - Dichiarazione di Mauro Mellini sulla sentenza della Corte Costituzionale:
"La sentenza della Corte Costituzionale sull'ora di religione dà un taglio netto ai cavilli con i quali si era voluto giustificare l'intromissione delle autorità ecclesiastiche cattoliche nel trattamento degli alunni che non intendono ricevere l'istruzione religiosa cattolica, con l'imposizione di modalità "concordate" (con l'autorità cattolica) del tempo corrispondente all'ora di religione.
Con questa sentenza, ed è questo il punto più rilevante, la Corte ha già dichiarato incostituzionale anche l'art.47 delle disposizioni relative agli enti ecclesiastici ed al sostentamento del Clero, con le quali si pretende di stabilire la destinazione da dare ad una somma corrispondente al contributo "volontario" dell'otto per mille sull'IRPEF in favore del clero cattolico, per quel che riguarda i cittadini che non intendono dare tale contributo ed addirittura si prevede una spartizione, con ulteriore quota in favore della Chiesa Cattolica, dell'otto per mille di chi non vuole indicare alcuna destinazione di tale soprattassa".