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Agora' Agora - 3 maggio 1989
PARTITO RADICALE: ESITI DEL CONGRESSO DI BUDAPEST, PROSPETTIVE DEL PR: CONFERENZE STAMPA A ROMA, BUDAPEST, PARIGI, BRUXELLES, MADRID, LISBONA, MOSCA, VARSAVIA, ZAGABRIA, GERUSALEMME, OUGADOUGOU.
QUESTA MATTINA A ROMA STANZANI, ZEVI, BONINO.

Roma, 3 maggio - N.R. - Esponenti del partito radicale hanno tenuto e stanno programmando conferenze stampa nelle capitali europee ed extraeuropee per illustrare gli esiti del XXXV Congresso di Budapest. Conferenze stampa tenute e previste a Roma, Budapest, Parigi, Bruxelles, Madrid, Lisbona, Mosca, Varsavia, Zagabria, Gerusalemme, Ougadougou.

A Bruxelles la conferenza stampa è stata tenuta da Marco Pannella; a Roma dal primo segretario Sergio Stanzani, dal presidente Bruno Zevi, dalla vicesegretaria Emma Bonino.

Stanzani ha detto:

"Il 29 aprile, a Mosca, nel corso di una manifestazione nonviolenta, è stata arrestata Evghenja Debranskaja, eletta con il massimo dei voti, dopo Marco Pannella fra i consiglieri federali del partito radicale, dal 35· Congresso del PR svoltosi a Budapest dal 22 al 26 aprile. Evghenja Debranskaja era stata designata come candidata dal gruppo radicale costituitosi a Mosca, a metà aprile, da dieci intellettuali e militanti dell'Unione Sovietica che non hanno ottenuto il visto per partecipare al congresso. Nella giornata di ieri la Debranskaja è stata rilasciata dopo la condanna al pagamento di una multa. Questa mattina alle 11 di Mosca, le 9 italiane, la Debranskaja assieme a Dimitri Volcek, come lei arrestato e rilasciato, ha tenuto una conferenza stampa in un appartamento di Mosca.

Il 4 maggio, a Roma, il Segretario Nazionale del Psdi, on. Antonio Cariglia, con l'eurodeputato radicale Giovanni Negri e il radicale Antonio Stango, Presidente del Comitato Helsinkj per l'Italia, motiveranno la candidatura nelle elezioni europee del 18 giugno, nelle liste socialdemocratiche italiane, del radicale ucraino, cittadino francese, perseguitato per molti anni in Urss, Leonid Pliusc, uno dei simboli più prestigiosi e drammatici, con Anatolji Sharanski, della resistenza antistalinista e anticomunista, in nome della democrazia, dei diritti umani e della pace fondata sulla libertà in Urss.

Sempre in Italia, a riprova del rapido affermarsi del partito radicale transnazionale come forza transpartitica e di unità democratica, trasversale alle tradizionali forze e organizzazioni partitiche, fra i capilista delle liste presentate dal Partito Liberale e dal Partito Repubblicano, dal Partito Socialdemocratico, dalle liste ecologiste vi saranno iscritti - nuovi o da molti anni - del Partito Radicale. E appare probabile che questo accada anche per altre liste di partito.

Del Consiglio Federale del Partito Radicale, uscito dal Congresso di Budapest, fanno parte deputati e senatori italiani, israeliani, eurodeputati come il liberale francese Georges Donnez, cittadini di 14 stati.

Restano in carica tra gli altri fino a nuova designazione da parte del Primo Segretario Sergio Stanzani, quali Primi Segretari Aggiunti, Basile Guissou, già ministro del Burkina Faso, e Segretari Federali Santiago Castillo, spagnolo, Luis Mendao, portoghese, Maurice Duvall, francese, Olivier Dupuis, belga.

Come si può constatare, il Partito Radicale sta diventando rapidamente anche una sorta di Internazionale federalista, ambientalista, nonviolenta, con precise connotazioni militanti e politiche, per la Riforma della "democrazia reale", a partire dall'Ovest e dall'Est, dal Nord e dal Sud, in direzione sempre più democratica, univoca, e unificante.

Ma dal Congresso di Budapest è stato anche confermato il pericolo che, entro poche settimane, il Partito Radicale sia costretto a chiudere le proprie attività ed a scomparire come fatto organizzato. Le sue risorse, umane e finanziarie, devono infatti venire - per l'essenziale - dagli iscritti. E, grazie alla realtà della "democrazia reale", in questo momento non vi sono più di 1450 iscritti nel mondo della "democrazia reale", più di 1350 iscritti in Italia, dove in passato se ne avevano in genere circa tremila (con una punta di diecimila nel 1987). Nei paesi del "socialismo reale" ad oggi gli iscritti sono all'incirca 400.

In totale gli iscritti sono 1850.

Il Congresso del Partito Radicale può forse verificarsi solo se persone appartenenti alle classi dirigenti politiche, al "potere", si sentiranno in causa, e avranno la chiarezza e la generosità intellettuale sufficienti per iscriversi, rapidamente, pubblicamente, con il loro esempio creando un possibile effetto di massa.

Sono infatti necessari, secondo le stime del Partito Radicale, almeno tremila iscritti in "occidente" e diecimila in Paesi a regime nondemocratico per assicurare la forza necessaria per la vita e lo sviluppo dell'esperienza di un qualsiasi partito nazionale, di potere o di opposizione.

Il Partito Radicale rivolge ugualmente un appello perchè si manifesti una vasta solidarietà per la difesa dei diritti civili e umani, ovunque, ma in particolare, in questi giorni a Mosca, per ottenere la liberazione e la libertà di circolazione per quanti sono imprigionati per ragioni politiche nella varie repubbliche dell'Urss, a seguito delle lotte per il rispetto dei diritti dei cittadini di ogni nazionalità ed opinione.

 
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