Roma, 8 maggio - N.R. - Il Comitato "Vivo il Tibet" e l'Associazione Italia - Tibet hanno illustrato oggi in una conferenza stampa - incontro le iniziative per la campagna per la sopravvivenza del Tetto del Mondo.
Oggi è una giornata emblematica, sono trascorsi esattamente due mesi dalla chiusura del Tibet: dall'8 marzo scorso infatti non possono entrare giornalisti, parlamentari, cittadini e turisti a causa della legge marziale imposta dal Governo della Repubblica popolare cinese. Il Tibet ha già pagato questa occupazione, dal 1950 ad oggi, con oltre un milione di morti, seimila monasteri distrutti, una violenta alterazione di un patrimonio culturale e naturale di inestimabile valore. All'insegna dello slogan "La Cina è vicina. Vivo il Tibet" la conferenza stampa ha fatto il punto sulla crescita della campagna in corso.
Alla conferenza stampa sono itnervenuti:
*Piero Verni (presidente Associazione Italia-Tibet)
*Geshe Giampal Gyatso (lama tibetano in esilio)
*Kelsang Gyaltsen (rappresentante in Italia di S.S. il Dalai Lama)
*Giovanni Negri, Primo Mastrantoni, Antonio Stango (promotori del comitato "Vivo il Tibet)
*rappresentanti dei gruppi parlamentari e dei partiti impegnati a sostegno dell'iniziativa.
Nel corso della conferenza stampa sono state proiettate le sequenze di un dramamtico reportage televisivo, inedito in Italia, sulla repressione in Tibet e illustrate le altre iniziative della campagna (cartoline alle ambasciate cinesi, poster...).
La conferenza stampa ha avuto un'immediato seguito operativo: manifestazioni si sono tenute davanti alle ambasciate cinesi di Roma e Milano.
Punti di riferimento per informazioni e adesioni:
COMITATO VIVO IL TIBET: Roma c/o Gruppo federalista europeo
Vicolo Valdina, 3a - tel 06/67179614
Milano c/o Corso di Porta Vigentina 15a
tel 02/5458374
ASSOCIAZIONE ITALIA-TIBET: Milano, via Marco Aurelio 3
tel 02/2854406