Roma, 13 maggio - N.R. - L'ufficio stampa Verdi Arcobaleno ha diramato il seguente comunicato:
Una pervicace, cieca e settaria minoranza delle Liste Verdi sta continuando nell'inutile tentativo di far annullare la Lista Verdi Arcobaleno alle elezioni europee, e cị nonostante le pubbliche dichiarazioni distensive rilasciate ieri da esponenti del "sole che ride" e il dissenso manifestato dall'associazionismo ambientalista verso una simile scelta.
Siamo in grado di affermare che ancora ieri esponenti delle Liste Verdi hanno preso un'iniziativa di "diffida" nei confronti del Governo per la posizione limpida e coerente assunta in questa vicenda dal Ministero dell'Interno che ha agito sulla base della giurisprudenza consolidata e di precedenti inequivocabili ed incontrovertibile interpretazione delle leggi elettorali.
A quanto si è potuto apprendere,i ricorsi delle Liste Verdi sono stati intanto dichiarati tutti inammissibili dai cinque uffici circoscrizionali.Cị nonostante, rappresentanti delle Liste Verdi insisterebbero per presentare nuovi esposti, tutti ed a maggior ragione completamente inammissibili e al di fuori da tutte le procedure previste dalle leggi elettorali, addirittura davanti alla corte di Cassazione.
Come si spiega questo comportamento allucinante di una parte delle Liste Verdi?
Come si concilia questo lavorio sotterraneo con le dichiarazioni di "glasnos" rese ancor ieri dal coordinatore delle Liste Verdi Pieroni?
Non ha nulla da dire su questa vicenda il capogruppo verde Mattioli, il quale proprio alle elezioni europee del 1979 fu capolista di Democrazia Proletaria che si presenṭ a quelle elezioni proprio con l'identica procedura e gli stessi ineccepibili presupposti formali con cui si presentano oggi i Verdi Arcobaleno?
Quale virus di intolleranza sta rodendo dell'interno il "sole che ride"? Chi anima questo disegno che vuole cambiare le regole del gioco a partita iniziata e pretende di espellere i Verdi Arcobaleno dal confronto elettorale del 18 giugno?.