Roma, 20 maggio - N.R. - Una giornata referendaria a Reggio Calabria,capitale dei bracconieri-cacciatori del falco pecchiaiolo, è stata organizzata per oggi da PCI e PR per lanciare anche in Calabria ed a Reggio referendum contro la caccia ed i pesticidi. Stasera alle 18, in Piazza Camagna, manifestazione congiunta di comunisti e radicali con Mario De Stefano, segretario federale del Partito Radicale e Gino Scicchitano, della Commissione Ambiente del Partito comunista; in piazza sarà presente un tavolo per la raccolta delle firme.
Domenica mattina, poi,i radicali di Reggio si recheranno nei pressi di Scilla, nello stretto di Messina, località legata tradizionalmente alla caccia all'adorno (così viene chiamato il falco pecchiaiolo) per contribuire a combattere il bracconaggio che in questi tempi si pratica in quelle contrade sotto gli occhi distratti di forze dell'ordine e agenti della Forestale.
"E' l'ennesimo tentativo - dichiara De Stefano - di far emergere la vera realtà di una caccia di rapina contro cui occorre battersi senza esitazioni o compromessi. Il referendum, ancora una volta, è l'occasione per consentire al popolo italiano di pronunciarsi su un quesito che sino ad oggi gli è stato sottratto fraudolentemente per l'azione combinata della lobby degli armieri e dei giudici della consulta".