Roma, 22 maggio - N.R. - I deputati del Gruppo Federalista Europeo Mauro Mellini, Peppino Calderisi e Marco Pannella, hanno presentato la seguente interpellanza al Ministro dell'Interno ,della Giustizia e degli Esteri.
I sottoscritti chiedono di sapere se risponda a verità quanto pubblicato nei giorni scorsi da vari quotidiani e cioè che la Conferenza Episcopale Italiana starebbe esaminando l'ipotesi della scomunica nei confronti dei mafiosi o almeno dei capi delle organizzazioni mafiose. Chiedono di conoscere se la Cei ha preso contatto con le autorità italiane ed eventualmente con il Commissario Antimafia per uno scambio di idee circa i riflessi d'ordine temporale di tale provvedimento. Chiedono di conoscere se, in tale ipotesi, si sia avuta notizia circa l'eventualità che tale scomunica dovesse essere comminata "latae sententiae" oppure "ferendae sententiae", con le ovvie considerazioni dei problemi circa la sicurezza e la protezione del clero nell'uno e nell'altro caso. Chiedono di conoscere se la questione è stata comunque presa in considerazione per i suoi approfondimenti sull'evoluzione del fenomeno mafioso da parte dell'Alto Commissario Antimafia e se a tal fine questi abbia richiesto (a norma dell'art. 1 del decr
eto legge 6 settembre 1982 n. 629 convertito in legge 12 ottobre 1982 n. 726 introdotto con la nuova legge sui poteri dell'Alto Commissario) la nomina di uno o più esperti di problemi socio-religiosi e di diritto canonico per l'analisi degli aspetti dei fenomeni di carattere mafioso nella prospettiva della eventuale scomunica. Chiedono di conoscere se da parte delle Autorità Italiane sia stata prospettata alla CEI, sempre in considerazione dei riflessi d'ordine temporale di un eventuale provvedimento del genere, la necessità di esaminare l'incidenza pratica del provvedimento di scomunica a suo tempo comminato contro i comunisti.