Catania, 26 maggio - N.R. - Il segretario della Federazione Comunista di Catania, Vasco Giannotti, ha ricevuto la richiesta di iscrizione al suo partito da un'iscritta radicale catanese, Eliana Rasera. Intervistato da' Radio Radicale' ha parlato dei rapporti tra Pci e Pr e delle prospettive che potrebbero avere.
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COME AVETE CONSIDERATO QUESTA RICHIESTA ?
GIANNOTTI: "Come un fatto positivo inquadrato nel nuovo clima di rapporti tra PCI e PR, come disponibilità ad essere protagonisti di battaglie comuni. Questo patrimonio di sensibilità, valori e contenuti non può che arricchire la battaglia della sinistra per l'alternativa in una città come Catania dove questa esigenza si sente in modo drammatico. Purtroppo allo stato attuale dei fatti non ho potuto rispondere positivamente a questa richiesta perchè esiste un impedimento di carattere statutario che non consente a chi ha la tessera del Pci di averne un'altra. Mi auguro che ciò non sia di ostacolo alla costruzione di rapporti sempre più unitari e sempre più organici, al di là di quelle che saranno le risposte organizzative che sapremo dare; ciò che conta è questa nuova stagione di rapporti tra Pci e Pr che credo possa segnare, e sta segnando anche a livello nazionale - vedi l'incontro tra Stanzani e Occhetto - un clima nuovo a sinistra e un'aggregazione sempre più ampia verso quell'alternativa per la quale comu
nisti e radicali si stanno battendo."
QUESTO 'IMPEDIMENTO' STATUTARIO DOVREBBE ESSERE SUPERATO DAL PCI?
GIANNOTTI: "Credo che i comunisti, come stanno facendo ormai da tempo con il nuovo corso, debbano guardare con apertura e con fantasia anche alle innovazioni nelle forme di organizzazione, perchè un partito dell'alternativa come noi vogliamo essere deve essere sempre più capace di aprirsi agli stimoli e ai contributi che possono venire dalla società civile o politica: dobbiamo favorire aggregazioni più ampie. Mi auguro che al più presto vengano individuate anche le forme per realizzare una collaborazione che possa superare questa difficoltà di carattere organizzativo."
IL PARTITO RADICALE E' SEMPRE IN BILICO FRA VITA E MORTE...
GIANNOTTI: "Sono molto convinto di quello che è scritto nel documento comgiunto di Occhetto e Stanzani: sarebbe esiziale che il Pr venisse a mancare in questo panorama politico in movimento, che venisse a mancare la sua funzione propulsiva nella direzione dell'alternativa. Mi auguro che questo momento possa essere superato e che il Pr possa giocare nella sua pienezza il ruolo che gli spetta nella società italiana e non solo in questa. Giudico con grande favore la scelta della transnazionalità perchè quanto sta accadendo nel mondo è la dimostrazione che le forze politiche devono uscire fuori dai confini. Il Pr lo sta facendo battendo strade nuove."