Varsavia, 6 giugno - N. R. - Venticinque militanti del Partito Radicale, del Movimento Indipendente pacifista Wolnosc i Pokoj (Libertà e Pace) e del sindacato indipendente degli studenti NZS, hanno iniziato ieri sera di fronte all'ambasciata cinese a Varsavia uno sciopero della fame che proseguirà sino a quando le massime autorità polacche condanneranno con fermezza la sanguinosa repressione del popolo cinese.
Gli scioperanti intendono continuare nella loro azione sino a quando il governo polacco si sarà pronunciato in modo inequivocabile sulla tragedia in corso e sulle strade da percorrere perché venga superata.
" Con questo atto nonviolento intendiamo ricordare al governo cinese che delle soluzioni durature e rispettose dei diritti della persona si possono trovare solo con il dialogo e la nonviolenza". Spiegano i digiunatori.