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Agora' Agora - 12 giugno 1989
ELEZIONI: ATTACCHINAGGIO SELVAGGIO.
I VERDI ARCOBALENO PRESENTANO UN ESPOSTO CONTRO IL SINDACO ED IL QUESTORE DI ROMA PER LE INADEMPIENZE RISPETTO ALLE GARANZIE DA TUTELARE DURANTE LA CAMPAGNA ELETTORALE.

Roma, 12 giugno - N. R. - Francesco Rutelli ha presentato questa mattina presso la Procura della Repubblica di Roma un esposto contro il Sindaco ed il questore di Roma per omissione e rifiuto di atti d'ufficio per le gravi inadempienze in tema di disciplina della propaganda elettorale. Nell'esposto: "premesso che dall'apertura della campagna elettorale i partiti e i candidati hanno cominciato l'opera di affissione di stampati e di manifesti negli spazi a ciò destinati e che fin dall'inizio si sono verificati ogni sorta di abusi e di violazioni. Che in particolare i manifesti della lista 'Verdi Arcobaleno per l'Europa', regolarmente affissi negli spazi assegnati alla lista stessa, vengono coperti dopo poche ore ad opera di altri partiti o di candidati di altre liste, I Verdi Arcobaleno chiedono, tra l'altro, che il Pretore, impiegando gli ufficiali di polizia giudiziaria, faccia cessare immediatamente gli effetti dell'attività delittuosa ed inizi azione penale a carico degli esecutori materiali

e dei mandanti". L'esposto da parte dei Verdi Arcobaleno nasce dopo molte iniziative ed appelli rivolti alle forze politiche affinchè in questa campagna elettorale vi fosse un'inversione di tendenza rispetto all'azione di affissione selvaggia che puntualmente viene messa in atto da parte dei partiti in occasione di competizioni elettorali a Roma.

In proposito, Paolo Guerra, consigliere comunale Verde Arcobaleno, candidato nella lista della Margherita ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"Nei giorni scorsi la quasi totalità dei partiti concorrenti alle Europee ha rifiutato, nel corso di una riunione in Prefettura, di prendere qualsivoglia impegno per il rispetto della legge elettorale. Di fronte ad un atteggiamento di arroganza e di insensibilità per le più elementari regole democratiche abbiamo ritenuto di intervenire presso la Magistratura non solo per colpire i responsabili (partiti e candidati di altre liste) ma anche chi, come il sindaco Giubilo e il Questore di Roma, non fa nulla, pur competendogli, per interrompere una palese e vergognosa violazione di legge che altera il corretto svolgimento delle elezioni. "

 
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