MANIFESTAZIONE DEI VERDI ARCOBALENO AL MONTE BIANCO.Roma, 12 giugno - N. R. - Una ventina di esponenti Verdi Arcobaleno tra cui il sen. Franco Corleone e Renè Andreani candidati nel Nord Ovest nelle liste della Margherita hanno attuato un blocco simbolico dei TIR davanti al tunnel del Monte Bianco distribuendo il seguente volantino:
BASTA CON L'ASSEDIO DEI TIR
UNA PENISOLA DI AUTOSTRADE
La cultura dell'automobile imposta in italia dagli interessi della FIAT rischia non solo di devastare i centri urbani ma ha trasformato tutto il nostro Paese in un'immensa ragnatela di autostrade. Noi vogliamo superare la monocultura automobilistica. E questo vale a maggior ragione per il trasporto delle merci. Circa l'85% delle merci extra-mare viaggia su strada, il resto è diviso fra ferrovia (9, 9%) e oleodotti (4, 9%) .
E' una situazione che non ha riscontro in nessun'altro Paese occidentale. In Francia , Germania e Svizzera la strada copre all'incirca la metà del traffico merci-mare. I costi sociali dovuti agli incidenti che ogni anno avvengono sulle strade d'Europa sono quantificabili in oltre 27. 000 miliardi di lire, quelli dovuti ad incidenti ferroviari sono pari a soli 218 miliardi.
PER UN'EUROPA SENZA TIR
Eper il futuro si può prevedere il peggio. Nei prossimi anni la domanda di trasporti merci aumenterà a ritmi vertiginosi: entro il 2000 secondo il premio Nobel Wassily Leontieff la crescita dovrebbe essere del 73% rispetto ai livelli del 1980. Se le ferrovie e il cabotaggio non recupereranno in questo periodo quote importanti di trasporto merci, la situazione potrebbe precipitare: strade ed autostrade non sono infatti in grado di subire l'assalto di un altro esercito di camion. Occorre incrementare il trasporto su ferro ed il trasporto combinato attraverso il potenziamento di infrastrutture e la cooperazione internazionale, sia tra i Paesi aderenti alla CEE che con Austria, Svizzera ed Jugoslavia. Occorre inoltre riorganizzare le imposte sui carburanti e le tasse sugli autoveicoli uniformando in pratica i prezzi di benzina e gasolio. Occorre infine privilegiare gli investimenti in infrastrutture ferroviarie e materiale rotabile, piuttosto che in strade ed autostrade.
PERCHE' BLOCCHIAMO IL TUNNEL DEL MONTE BIANCO SIMBOLICAMENTE.
I trasporti di transito su gomma comportano rumore e inquinamento, intralci alla circolazione e incidenti ma nessun tipo di vantaggio per i territori attraversati. Il caso del tunnel del Monte Bianco è forse il più clamoroso: da questo tunnel passano ogni anno oltre 25 milioni di tonnellate di merci, quasi tutte trasportate dai pesanti TIR che percorrono la Valle d'Aosta giorno e notte.
PER QUESTO ABBIAMO DECISO UN BLOCCO SIMBOLICO.
Inoltre chiediamo che venga accantonato subito il progetto per l'autostrada Aosta-Courmayeur e che venga invece rilanciato il trasporto su ferro in valle, attraverso il potenziamento della linea Aosta-Prè Saint Didier, e il suo prolungamento fino al valico alpino.