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Agora' Agora - 13 giugno 1989
ANTIPROIBIZIONISTI: ENRICO MARIA SALERNO E TRE MEDICI (ARNAO, ZANUSO, BACCIARELLI) ANNUNCIANO IL VOTO.

Roma, 13 giugno - N. R. - Annunciano oggi il voto Antiproibizionista l'attore Enrico Maria Salerno, Giancarlo Arnao (medico esperto in tossicodipendenza) , la psicanalista Silvia Zanuso e il dottor Renato Bacciarelli, direttore amministrativo capo servizio e coordinatore del gruppo tossicodipendenti dell'USL di Livorno.

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ENRICO MARIA SALERNO, attore

"Sono inorridito per le punizioni che si vorrebbero infliggere ai tossicodipendenti. Credo che dietro il fenomeno droga ci siano movimenti economici enormi e che su questo nessuno, meno che mai i governi, abbia intenzione di fare realmente qualcosa. Lo Stato, invece, deve cominciare ad assumersi le proprie responsabilità al riguardo. Sono d'accordo con il programma della Lista Antiproibizionista: è necessario legalizzare e regolamentare il commercio della droga. "

GIANCARLO ARNAO, medico esperto in tossicodipendenza

"Sostengo la lista Antiproibizionista perché questo voto può servire a dibattere a livello europeo su un problema che fino ad oggi non è mai stato seriamente discusso da parte politica. Non è mai esistita purtroppo una correlazione tra scienza e politica e proprio da questo divorzio si è prodotto il proibizionismo e le sfortune che ben conosciamo. Sono più che convinto della necessità di questo voto: oggi in Italia viene fatta una campagna esasperata che cerca di sfruttare la buona fede della gente per cambiare in peggio la legge attuale con possibili effetti catastrofici per l'ordine pubblico e sanitario. "

SILVIA ZANUSO, psicanalista

"Voto Antiproibizionista perché mi sembra siano trascurati dall' elettorato: invece proprio attorno a questi temi si stanno scatenando polemiche e discussioni. Non c'è giustificazione per i politici che fanno distinzione tra tossicodipendenti e spacciatori: sono la stessa cosa e chi sostiene il contrario droga l'opinione pubblica. Questa disinformazione è gravissima e viene usata per far passare una legge da caccia alle streghe. Ritengo opportuno paragonare i tossicodipendenti ai diabetici: perché avere carenza di insulina non è reato, ed avere carenza d'endorfine, che mancano al drogato in crisi di astinenza, è reato ? Il perché è moralistico e le leggi non si fanno con il moralismo, si fanno con principi etici universali e non possono toccare argomenti così delicati e personali che dipendono da scelte, abitudini e culture diverse. "

RENATO BACCIARELLI, dirigente U. S. L.

"Sono stato iscritto al P. S. I. per tanti anni, ma ho restituito la tessera quando Craxi ha cominciato a portare avanti la sua ben nota politica contro la droga. Oggi l'unica strategia veramente valida è quella proposta dalla lista 'Antiproibizionisti sulla droga contro la criminalità politica e comune'. Non si può continuare ad impiegare le maggiori risorse sociali contro la droga in favore di comunità o di ogni altra struttura che tenda alla rieducazione del singolo tossicodipendente se non si comincia finalmente a chiudere le strade ai cospicui interessi di una criminalità che abbassa sempre più la fascia d'età dei nuovi tossicodipendenti. In nome di ciò voterò Antiproibizionista".

 
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