IL PREFETTO ANNUNCIA PESANTI INTERVENTI.Roma, 14 giugno - N. R. - Si è svolto stamane un incontro del Prefetto di Roma con il deputato dei Verdi Arcobaleno Francesco Rutelli, il capogruppo dei Verdi Arcobaleno in Campidoglio, Paolo Guerra e l'avvocato Carlo Dinzillo che nei giorni scorsi aveva steso materialmente la denuncia nei confronti del sindaco della capitale, Pietro Giubilo e del questore di Roma, Improta, per le loro omissioni che, in tema di affissioni elettorali, hanno impedito nei fatti, a gran parte dei romani, di conoscere il simbolo e la stessa presenza elettorale dei Verdi Arcobaleno nelle Europee del 18. 6. 89.
Nel corso dell'incontro, che ha avuto momenti infuocati, Rutelli, Guerra e Dinzillo hanno chiesto che il Prefetto surroghi entro oggi i poteri del questore e del Sindaco, facendo cessare una situazione di incredibile illegalità diffusa che, nel campo della propaganda elettorale abusiva, ha portato la capitale a una situazione di non rispetto delle leggi, come mai avvenuto in altre città o in altre campagne elettorali. Il dottor Voci, nel rendere noto che solo pochi giorni fa aveva interessato (con risultati evidentemente nulli, fanno notare gli Arcobaleno) sia Giubilo che Improta sulla inderogabile necessità di far cessare al più presto una situazione che ha definito di "inciviltà" da parte di molte forze politiche, ha preannunciato pesanti interventi per assicurare l'immediato ripristino della legalità.
I Verdi Arcobaleno hanno anche sollecitato al Prefetto un intervento adeguato della stessa prefettura, affinché vengano incriminati per istigazione a delinquere i molti responsabili politici dei partiti che consegnano agli attacchini un numero di manifesti superiore a quello che gli stessi potrebbero affiggere regolarmente. L'affissione fuori dagli spazi previsti è infatti considerata dalle leggi vigenti come un reato penale.