Roma, 15 giugno - N. R. - Dichiarano che voteranno Antiproibizionista l'attrice Grazia Scuccimarra, Carla Rossi, Vincenzo Novacco, gli attori Lindsay Kemp e David Haughton.
Aderiscono alla battaglia antiproibizionista il magistrato Luigi Saraceni, Renato Rascel, l'atleta Sara Simeoni, il giornalista Orazio Maria Petracca e il regista Pippo Di Marca.
DICHIARAZIONI DI VOTO
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GRAZIA SCUCCIMARRA, attrice
"Voterò Antiproibizionista perché non credo nella forza coattiva e risolutiva delle norme giuridiche in sé; il problema droga non si risolve con l'autorità. E sono razionalmente antiproibizionista: lo voglio precisare perché è difficile sottrarsi, lo so io per prima, al condizionamento di una cultura repressiva, per cui la droga è innanzi tutto l'illegalità da reprimere, da proibire".
CARLA ROSSI, docente universitaria
"Voterò per la lista Antiproibizionisti sulla droga, perché lavoro da venti anni per i giovani e in mezzo ai giovani, e ho a cuore la loro salute fisica e mentale. Ritengo che l'unico modo per evitare che nuovi giovani entrino nel giro e per aiutare quelli che ci sono già ad uscirne, sia l'attuazione immediata di una politica antiproibizionista sulla droga"
VINCENZO NOVACCO, medico
"Voterò per la lista Antiproibizionista. Ritengo che questo approccio sia il più razionale possibile nel tentativo di risolvere il problema. "
LINDASAY KEMP DAVID HAUGHTON, attori
"Come piccolo passo verso il cambiamento su scala internazionale dell'atteggiamento prevalentemente errato verso le droghe, noi sosteniamo fortemente l'iniziativa della lista Antiproibizionista. Questo, in primo luogo per togliere la distribuzione della droga dalle mani di spietate organizzazioni criminali, privandole così della possibilità d'indurre le persone a passare dalle droghe leggere, come la marijuana, a droghe pericolose come l'eroina, e privandole così anche del potere che deriva loro dall'enorme beneficio economico ricavato dal commercio delle droghe. Commercio che, altrimenti, potrebbe essere amministrato dallo Stato. In secondo luogo, appoggiamo la lista degli Antiproibizionisti perché venga restituito all'individuo il sano diritto di scegliere il proprio comportamento, una volta che non risulti dannoso agli altri; ed anche per togliere un fattore che aliena inutilmente centinaia di migliaia di persone dalla legalità affermata dalla loro società. La strada sarà lunghissima, ma n
on per questo bisogna aver paura di iniziare, votando e facendo votare appunto per la lista Antiproibizionista".
NO AL PROIBIZIONISMO
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LUIGI SARACENI, magistrato
"Un decennio di esperienza giudiziaria sulla grande e piccola criminalità, che trova origine nel commercio illegale e nel consumo delle droghe, mi hanno convinto che l'unica via d'uscita è la liberalizzazione delle cosiddette droghe leggere (soluzione che a me pare già matura) , e la legalizzazione delle droghe pesanti che, certo, coinvolge problemi di coordinamento a livello internazionale e di creazione di idonee strutture istituzionali e sociali nel nostro Paese, ma che costituisce, ad onta della sua apparente utopia, l'unica prospettiva realistica per la soluzione del problema".
RENATO RASCEL, attore
"Sono d'accordo con una politica antiproibizionista sulla droga affinché questa venga controllata e gestita dallo Stato e non da organizzazioni criminali che alimentano il mercato clandestino attuale".
SARA SIMEONI, atleta
"Aderisco alla lista antiproibizionista perché ritengo che sia meglio dare il controllo delle droghe allo Stato piuttosto che lasciarlo nelle mani di trafficanti clandestini".
ORAZIO M. PETRACCA, giornalista 'Corriere della Sera'
"La strategia proibizionista ha fallito e questo è un dato storico; soltanto per questo bisogna cercare altre strade. Comunque, se adottare un'accorta strategia di legalizzazione dell'uso delle droghe non serve ad eliminare completamente il fenomeno, serve almeno a togliere il fattore scatenante della sua diffusione, cioè la pressione dei mercanti. Almeno toglie di mezzo coloro che ci guadagnano e la diffondono, anche se non mi sento di difendere la libertà di drogarsi".