C'E' UN SOLO MODO PER SAPERLO. . .Roma, 15 giugno - N. R. - Dopo aver rivelato con un dettagliato studio commissionato all'IRDISP importanti elementi di verità sulla strage di Ustica, i deputati Verdi Arcobaleno rilanciano oggi con un'interrogazione a De Mita un'altra questione cruciale. Afferma Francesco Rutelli, primo firmatario dell'interrogazione:
" ci sono inquietanti sospetti che le autorità responsabili dello sviamento della verità sulla strage di Ustica abbiano fornito copertura e garanzie ben precise agli ufficiali e sotto-ufficiali oggi incriminati. C'è un solo modo per sapere se questo è vero o meno e dunque chiarire ogni dubbio: conoscere le note caratteristiche e il trattamento economico di queste persone dall'80 a oggi. Non tollereremo mancate risposte su questi punti".
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
premesso che:
- 16 persone, ufficiali e sotto-ufficiali dell'areonautica in servizio la sera del 27. 6. 80 presso il centro radar di Licola e Marsala, sono stati incriminati dalla Magistratura di Roma per manipolazione, occultamento e distruzione di prove;
- queste persone verranno interrogate nei prossimi giorni dal giudice Vittorio Bucarelli;
- l'amministrazione della Difesa ha deciso di NON emettere provvedimenti cautelativi - quali la sospensione dal servizio ed il conseguente dimezzamento dello stipendio - verso i militari incriminati che sono ancora in servizio attivo;
- questo comportamento dell'amministrazione della Difesa è molto diverso da quello assunto nei confronti di militari incriminati negli anni passati per reati molto meno gravi e che, in particolare, nel 1981 undici ufficiali e sotto-ufficiale 'democratici' dell'areonautica - incriminati per aver proposto, in una pubblica assemblea a Mestre, astensioni dalla mensa per ottenere maggiori spazi democratici nelle caserme - furono dall'amministrazione cautelativamente sospesi dal servizio e posti a mezzo stipendio per due anni, salvo poi essere prosciolti dalle accuse da parte della Magistratura;
- il comportamento rispetto ai militari di Licola e Marsala è invece simile a quello tenuto dall'amministrazione della Difesa verso i militari risultati iscritti alla loggia P2, puniti con le più lievi delle sanzioni disciplinari, cioè con richiami verbali e rimproveri scritti;
- l'atteggiamento tenuto attualmente dall'amministrazione rispetto ai militari di Licola e Marsala, mostra dunque una mano morbida, che può essere dagli incriminati interpretata come garanzia di copertura e protezione da parte dagli organi superiori;
- Se ritiene doveroso:
1. Avere chiarimenti dal Ministro della Difesa in merito alla scelta delle procedure adottate.
2. Informare l'opinione pubblica sul trattamento riservato dall'Amministrazione della Difesa ai militari attualmente inquisiti negli anni successivi al disastro di Ustica.
3. Farsi comunicare, in particolare, dal Ministro della Difesa e comunicare al Parlamento le Note Caratteristiche che i militari attualmente incriminati hanno ricevuto dal 1975 ad oggi.
4. Farsi comunicare, in particolare, dal Ministro della Difesa e comunicare al Parlamento le condizioni economiche con cui quelli, tra gli incriminati, che hanno lasciato il servizio attivo sono stati 'licenziati' dall'Amministrazione.