di GABRIELE PACI
Comprendiamo bene che la classe è come il coraggio per Don Abbondio: chi non ce l'ha non può inventarsela. E dimostrare distacco nel momento in cui la strategia Bocraxiana di cannibalismo delle altre forze politiche, la strategia della terra bruciata riceve un fiero colpo non è cosa da tutti.
Certamente non hanno mostrato distacco britannico i responsabili del Tg2: sostenuti da fleboclisi di dichiarazioni di Intini, impegnati nel gioco delle tre carte con l'esito del voto, sommando il voto radicale ora qua ed ora là (e l'UDS di Longo-De Rose-Romita dove la sommiamo?) , recuperando, come fa Martelli, antiche passioni per i Verdi, aggregandone quasi il voto a quello socialista (abbiamo visto, Claudio, che per un attimo sei stato sul punto di gloriarti anche del successo Antiproibizionista, poi ti sei fermato sull'orlo dell'abisso) . . . presi da tutto questo hanno pensato bene di negare esplicitamente e ripetutamente al segretario del Partito Radicale la possibilità di esprimersi sugli esiti elettorali.
Certamente non mostra distacco britannico il direttore di quel quotidiano milanese che oggi titola a tutta pagina 'Avanzata socialista in Europa': impegnatissimo a tirare le orecchie al Direttore della 'Repubblica' ('Anche a costo di sembrare noiosi e petulanti, sentiamo il dovere di tornare a denunciare il fenomeno di certa stampa che si dichiara indipendente, ma nei fatti agisce come una stampa di partito, sino a dire ai lettori per chi votare o non votare', scrive) ha pensato bene di dar prova di indipendenza dai partiti 'licenziando' i propri giornalisti non in linea con la nuova politica del quotidiano.
Due storie disoneste di informazione sulle quali torneremo.