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Notizie Radicali
Agora' Agora - 24 giugno 1989
»OCCORRONO IPOTESI FORTI PER ROMA, DA FAR CRESCERE SUBITO, ANCHE IN PROSPETTIVA ELETTORALE, PER UNA NUOVA LISTA CIVICA, APERTA LAICA. NON PUO' BASTARE UN'IPOTESI DI LISTA ALTERNATIVA FINALIZZATA SOLTANTO A CONQUISTARE UN PAIO DI SEGGI. O SI ESPRIME UN SINDACO, UNA MAGGIORANZA, GRANDI RIFORME RADICALI O SI RIMANE ANCORATI ALLA LOGICA DELLA MINORANZA E DELLA MINORITA' . INTERVENGONO I RADICALI PIETROSANTI E TURCO.

Roma, 24 giugno - N. R. - I radicali Paolo Pietrosanti (direttore del giornale 'Notizie Radicali' e consigliere federale) e Maurizio Turco (vicetesoriere) hanno oggi rilasciato la seguente dichiarazione a proposito dell'ipotesi di costituzione di una Lista alternativa a Roma.

»Si legge sulle pagine romane di alcuni giornali dell'ipotesi di preparare una lista alternativa e Arcobaleno per le prossime elezioni comunali a Roma. Vogliamo dire che non basta, e che su questa prospettiva deve aprirsi subito un grande dibattito in città e non solo.

Se c'è qualcuno che pensa sia possibile affrontare i problemi di una città come Roma (che coincidono con i problemi strutturali dell'amministrazione degli enti locali, delle municipalità) con una lista necessariamente votata a consensi limitati, sbaglia di certo. Perché è sbagliato, votato al fallimento, a logiche di minoranza non porsi il problema di una del tutto nuova amministrazione della città, proponendola e facendosene carico. Siamo contrari a ipotesi di liste che facciano della minoranza e della minorità il proprio terreno, che puntino a raccattare qualche voto piuttosto che a conquistare maggioranze. Se una lista nuova alle prossime comunali ha da esserci a Roma -e avrà da esserci- questa deve essere una lista civica, laica, ecologista che proponga un sindaco, una maggioranza, riforme radicali, nette; e che sappia prefigurare una città e città libere dal giogo partitocratico, spartitorio, lottizzatorio. Una lista aperta, davvero aperta a TUTTI: alle forze cattoliche migliori co

me ai comunisti, come a tutti i cittadini: una lista che sia alternativa al potere, e lo sia soprattutto di fatto. Tra questi c'è e ci sarà chi potrà candidarsi non solo e non tanto al seggio in Campidoglio, ma alla carica di sindaco.

Da cittadini romani e da radicali (anche in quanto militanti di un partito transnazionale) siamo personalmente disposti a lavorare su una campagna anche elettorale forte, e non sulla conquista di uno o due seggi in Campidoglio.

 
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