Roma, 24 giugno - N. R. - Paolo Pietrosanti -direttore del giornale del Pr Notizie radicali- interviene a proposito dell'annuncio pubblicitario che compare anche oggi sull'ultima pagina del Corriere della sera, con la seguente lettera aperta ai dirigenti della Sangemini.
»Con un annuncio pubblicitario che occupa -non per la prima volta- l'intera ultima pagina del Corriere della sera di oggi, la Sangemini annuncia che verserà un primo contributo di 100 milioni all'Unicef per l'aiuto alle popolazioni che soffrono la sete. Questa cifra potrà poi essere incrementata: ogni acquirente dell'acqua omonima dovrà inviare al produttore sei etichette staccate dalle bottiglie, e la Sangemini verserà altre 1000 lire all'Unicef.
Ma un solo annuncio sull'intera ultima pagina del Corsera costa diverse decine di milioni; e per inviare alla Sangemini sei etichette (che frutteranno un contributo di 1000 lire) occorrono almeno 650 lire in francobolli.
Chiedersi e chiedervi che senso abbia questa operazione è il minimo. E per ora la risposta più ovvia è che il senso è quello di pubblicizzare un prodotto sfruttando il comune (generico, e magari spesso nocivo) sentimento di solidarietà per gli esseri umani più disgraziati. Con buona pace di chi muore di sete.