"RAGGIUNTI GLI OBIETTIVI E' DOVEROSO DIMETTERSI DAI RUOLI E DALLE POLTRONE".Roma, 26 giugno - N. R. - Nel corso della conferenza stampa che si è tenuta oggi presso la Regione Lazio, nella sede di Piazza SS. Apostoli, il verde arcobaleno Primo Mastrantoni, Consigliere Regionale e Presidente della Commissione Urbanistica ed Assetto del Territorio, ha annunciato le proprie dimissioni dall'incarico a lui affidato un anno e mezzo fa, perché sono stati raggiunti gli obbiettivi per i quali aveva accettato di ricoprire la responsabilità della Presidenza. Primo Mastrantoni ha consegnato alla stampa un elenco delle attività svolte e dei risultati conseguiti, fra le quali la istituzione di alcuni parchi, la legge sulla agricoltura biologica e quella relativa alla Agenzia regionale per i parchi e le riserve. Mastrantoni ha dichiarato :
"Ritengo che la grande responsabilità che abbiamo nei confronti dell'ambiente e della ecologia come nuova cultura politica, ci obblighi a dei comportamenti rigorosi e puntuali. Non è possibile per un ecologista, o non dovrebbe esserlo, ricoprire un incarico di governo al di fuori di una definizione precisa degli obbiettivi che si vogliono perseguire, dei tempi ai quali ci si deve impegnare e della efficacia del risultato. Per questa ragione e senza paura di sporcarmi le mani facendo politica, ho accettato e portato a termine, positivamente credo, gli incarichi che avevo assunto e non ho accettato di riposare sugli allori, bensì pongo subito il problema delle mie dimissioni o di nuovi e precisi impegni nei confronti di tutta la società che rappresento come eletto verde. Allo stesso modo, non ho voluto dimettermi durante la campagna elettorale per non incorrere i quei diffusi e, purtroppo, inquietanti fenomeni di politica spettacolo - non importa quale spettacolo - che rischiano di fare del ver
de una moda e dell'ecologia un fallimento. La nostra scommessa è tutta nella moralità della nostra politica e in quello che sapremo rischiare senza farci sedurre dai ruoli e dalle poltrone".
Primo Mastrantoni ha sottolineato l'enorme difficoltà di agire politicamente cercando soluzioni ecologiste in una realtà istituzionale che preferisce amministrare l'esistente piuttosto che programmare e legiferare, come sarebbe di competenza. A ciò si aggiunge la continua crisi del Comune di Roma che non svolge il proprio ruolo amministrativo e non è un interlocutore credibile per l'attuazione delle leggi regionali.
"per queste ragioni - ha concluso Mastrantoni - spero che il lavoro da me fatto non venga vanificato dalla paralisi e dalla burocrazia delle amministrazioni locali".