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Agora' Agora - 29 giugno 1989
PROGETTO DI LEGGE PER LA TUTELA DALLE RADIOFREQUENZE. VIGEVANO (EDITORE DI RADIO RADICALE) : "POSSIBILE E URGENTE TUTELARE LA SALUTE E PERMETTERE L'ESISTENZA DELLE EMITTENTI PRIVATE. "

Roma, 29 giugno - N. R. - I deputati dei gruppi Federalista Europeo e Verdi Arcobaleno, eletti nelle liste radicali, dopo le interrogazioni parlamentari rivolte nei giorni scorsi al ministro delle Poste sulla vicenda dei nuovi abbattimenti di antenne a Monte Cavo hanno preannunciato il deposito di un progetto di legge sulla tutela delle popolazioni dai rischi di nocività da radiofrequenza.

Paolo Vigevano tesoriere del Partito Radicale ed editore di Radio Radicale ha dichiarato in proposito:

" Non si può più tollerare una situazione in cui le popolazioni non sono messe in condizione di tutelarsi dai rischi derivanti dalla radiofrequenza emessa dai trasmettitori radiotelevisivi, in altro modo che con l'abbattimento degli impianti. E' possibile sia sul piano tecnico, che sul piano legislativo adottare provvedimenti, anche molto semplici, che consentano la trasmissione da parte delle emittenti senza rischi per le popolazioni. Fino ad ora la RAI ha sempre frapposto ostacoli all'adozione di una tale normativa che colpirebbe soprattutto gli impianti della sua fatiscente rete in onda media. Non è tollerabile che venga affidata alla sola legge di riforma generale del sistema, e alla impossibile composizione degli interessi privati che ne sono all'origine, il compito di risolvere problemi semplici e tanto importanti quale quello dei rischi di nocività per le popolazioni. Occorre quindi affidare alle Regioni il compito di individuare le aree di ubicazione degli impianti di trasmissione attraver

so una progettazione che tenga conto anche dei criteri di nocività. E deve essere effettuato attraverso un provvedimento legislativo adottato dal Parlamento, anche con un intervento di decretazione d'urgenza da parte del governo. Altrimenti, anche le Regioni che autonomamente stanno tentando di legiferare in materia non potranno disporre di adeguati poteri attuativi delle delibere adottate. "

 
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