SE VUOLE OGGI. . .

di GABRIELE PACI

C'è sempre qualcuno più realista del Re.

In casa socialista il portavoce Ugo Intini ricorda Pierre dei 'Demoni' di Dostojevski: "Durante la rivoluzione francese hanno tagliato cento teste? Allora noi ne taglieremo mille. Ne hanno tagliate mille? Ne taglieremo diecimila. "

Così se Craxi dice che bisogna rompere coi socialdemocratici il solerte Ugo propone anche di bucargli le ruote della macchina e sputargli sulla porta di casa; se Craxi dice che bisogna demitizzare Togliatti il fido Ugo propone di dar fuoco alla Iotti; se Craxi ce l'ha con Pannella Ugo sogna di radere al suolo l'Abruzzo, reo di avergli dato i natali. . .

Che volete Ugo è fatto così.

L'altro ieri, giovedì, verso le sette e mezza di sera un gruppo di persone distribuisce davanti alla sede Psi di via del Corso volantini sull'antiproibizionismo e sulla iniziativa della cinquantaduenne Silvia Bizzarri che digiuna per avere un confronto con Craxi sul tema della droga. Giunta al trentasettesimo giorno la dottoressa Bizzarri (specialista nel recupero dell'handicap, consumatrice di hascisc da venticinque anni ) chiede, per interromperlo, una risposta, positiva o negativa che sia, da Craxi.

Intini passa, riceve un volantino con informazioni sulla iniziativa della Bizzarri, digrigna i denti, soffoca un commento a caldo, si allontana senza dire una parola. Poi ci ripensa, si volta e sibila livido: "Qui serve qualche arresto".

E allora un grazie a Ugo che traduce in pratica la minaccia di Craxi a chiusura della campagna elettorale in Piazza del Popolo: "Per quanto riguarda gli amici della modica quantità faremo i conti dopo le elezioni". Traduce Ugo: "Arrestiamoli".

P. S. Una informazione: oggi dalle 18 in poi il tavolo organizzato dalla 'Cooperativa Gente Consapevole' e dalla 'Gioventù Liberale' tornerà a distribuire materiale di informazione sulle 'sostanze proibite', raccogliere iscrizioni al Pr, fornire informazioni. . . davanti alla direzione socialista. Se Ugo vuol dar corso alle sue minacce può cogliere due piccioni con una fava, facendo arrestare, già che c'è, anche i giovani liberali, chè tanto Craxi ha già fatto capire che. . .