INTERROGAZIONE DEI VERDI ARCOBALENO: INTERVENGA L'ONU.Roma, 8 luglio - N. R. - I deputati Verdi Arcobaleno Francesco Rutelli, Adelaide Aglietta, Adele Faccio ed Emilio Vesce si sono rivolti al ministro degli Esteri con una interrogazione sulla vicenda dei 75. 000 bulgari rifugiati in Turchia.
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Premesso che:
- sono già 75. 000 i cittadini bulgari appartenenti alla minoranza turca che hanno trovato rifugio in Turchia per sfuggire alle persecuzioni del governo di Sofia: secondo il Governo turco l'esodo, che prosegue al ritmo di 4/5000 persone al giorno, supererà ben presto le centomila unità;
- i profughi della minoranza turca sono stati costretti a lasciare la Bulgaria in quanto hanno rifiutato la campagna di assimilazione forzata messa in essere dal Governo bulgaro a partire dal 1984;
- con questa campagna il Governo bulgaro ha adottato una serie di provvedimenti nei confronti della minoranza turca (900 mila persone, pari al 10% della popolazione bulgara) che vanno dalla sostituzione coatta dei nomi alla proibizione dell'uso della lingua turca, dalla chiusura di scuole e moschee turche alla cancellazione delle usanze secolari di questa minoranza;
- Amnesty International ha denunciato che nel corso di questa campagna numerosi sono stati gli arrestati e gli uccisi appartenenti alla minoranza turca;
- la campagna di assimilazione forzata del governo bulgaro viola la "Convenzione Internazionale sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale" ratificata dalla stessa Bulgaria l'8 agosto 1966 ma soprattutto l'art. 27 del "Patto Internazionale sui diritti civili e politici" ratificato anch'esso dalla Bulgaria il 21 settembre 1970 che recita testualmente: "In quegli Stati, nei quali esistono minoranze etniche, religiose, o linguistiche, gli individui appartenenti a tali minoranze non possono essere privati del diritto di avere una vita culturale propria, di professare e praticare la propria religione, o di usare la propria lingua, in comune con gli altri membri del proprio gruppo";
- le prospettive di vita dei profughi della minoranza turca sono drammatiche, considerando che la Turchia non attraversa facili condizioni economiche;
chiediamo di sapere:
- se non ritenga necessario compiere ogni atto presso le Nazioni Unite, ed in particolare presso la Commissione dei Diritti Umani, nonché nella sede della Conferenza sulla sicurezza e la Cooperazione in Europa, per arrestare tale inaccettabile politica di discriminazione razziale e, sul piano bilaterale, chiedere direttamente al Governo bulgaro di cessare tale politica, anche prospettando una revisione delle attuali relazioni politiche e commerciali tra i due Paesi nel caso di persistente indisponibilità da parte del Governo bulgaro;
- quali iniziative intende adottare per contribuire a rendere meno drammatiche le condizioni di vita delle decine di migliaia di profughi della minoranza turca".