Roma. 10 luglio - N. R. - Fonti attendibili dicono che il convegno su "Criminalità e droga" promosso dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale nell'aprile 1989 è costato oltre 400 milioni. Un convegno regionale, si badi bene. 400 milioni sono davvero tanti: basta pensare che il Congresso di fondazione della Lega Internazionale Antiproibizionista, che ha visto la presenza di oltre 50 ospiti di 15 Paesi del mondo, dall'Europa al Nordamerica all'America Latina, e che si è svolto alla fine di marzo dello stesso anno , è costato molto meno di 200 milioni.
Se l'Ufficio di Presidenza della Regione, che ancora non ha risposto alla richiesta di informazioni sui costi del convegno avanzata dal gruppo consiliare della Lista Verde Arcobaleno il 5 maggio scorso, non sarà in grado di smentire questa cifra di 400 milioni, ci troveremo di fronte all'ennesimo caso di sperperi ai danni dei cittadini e dei contribuenti.
Ma non solo: dovremo anche concludere che ancora una volta il tema droga è stato preso a pretesto per reclamizzare l'attività di qualche personaggio politico con denaro pubblico. Denaro che, proprio in conseguenza dei risultati della ricerca, pubblicata lo scorso anno, sul legame tra droga e criminalità nel Lazio, dovrebbe trovare delle strade molto più ragionevoli di impiego. Il CORA (Coordinamento radicale antiproibizionista) rinnova perciò la richiesta agli uffici regionali di riferire urgentemente sui costi del megaconvegno.