Roma, 11 luglio - N. R. - Giovanni Negri, vicesegretario del PR, del consiglio nazionale PSDI, ha dichiarato:

"Con lo sbarramento al 2 / 3 % sono finalmente noti i colpevoli delle quarantennali degenerazioni del sistema politico, destinati perciò alla punizione: Lega antiproibizionista sulla droga, partiti dei pensionati, leghe lombardo-venete, liste civiche e tutto ciò che in una fase di grande movimento del panorama politico può disturbare il manovratore.

Più che di riforma istituzionale si tratterebbe di una controriforma di palazzo.

Ci auguriamo, in tal senso, che i partiti laici e il PSDI non consentano che si baratti la partecipazione al Governo con l'avallo a questo disegno, anche se (apparentemente) destinato a garantire loro una lunga vita. E' proprio da questi partiti che potrebbero e dovrebbero giungere ben più ampie, profonde e serie proposte di riforma del sistema politico ed elettorale, capaci di parlare al Paese e non assediate dall'incubo della difesa di qualche piccolo avere. "