Roma, 12 luglio - N. R. - Il deputato radicale Mauro Mellini ha dichiarato:
"Non mi è capitato di frequente d'essere d'accordo con un papa e con Woitjla in particolare, ma debbo dire che ritengo un gesto di grande valore umano e di chiaro significato politico la richiesta di grazia, avanzata da pontefice per il generale Ochoa, gesto tanto più apprezzabile quanto è stata grande l'indifferenza ed il cinismo del mondo occidentale per il carattere oscenamente stalinista del processo, per la strumentalità di esso, per la probabile tortura con la quale è stata estorta la confessione e l'autocritica del condannato prima ancora di essere processato.
Avevo rivolto una interrogazione al ministro degli Esteri per sottolineare l'orrore di certi processi e per esprimere una valutazione positiva in ordine a possibili interventi per salvare la vita a quello che fin da prima che il processo iniziasse era un condannato a morte. Nessuno aveva pubblicato la notizia di quella mia interrogazione e, quel che è assai più grave, sulla stampa non un cenno era apparso di reazioni negative di fronte ad un simile processo. E' già qualcosa che il Papa non venga censurato. "