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Agora' Agora - 14 luglio 1989
PAULA COOPER: CONFERENZA STAMPA DEL COORDINAMENTO NON UCCIDERE DOPO LA SENTENZA DELLA CORTE SUPREMA DI INDIANAPOLIS. IL COMMENTO IN DIRETTA DELL'AVVOCATO DI PAULA, WILLIAM TOUCHETTE.

Roma, 14 luglio - N. R. - Si è svolta questa mattina a Roma, presso l'hotel Nazionale, l'annunciata conferenza stampa del Coordinamento Non Uccidere, conferenza stampa convocata a commento della sentenza con cui la Corte Suprema dello stato dell'Indiana ha commutato la condanna a morte inflitta in primo grado a Paula Cooper.

Il Coordinamento "Non Uccidere" - che raccoglie oltre 100 organizzazioni laiche e religiose, tra partiti politici, sindacati, associazioni - è stato l'artefice della grande campagna che ha portato alla pronuncia di questa bella sentenza, con la raccolta di due milioni di firme, uno dei quali una delegazione del Coordinamento ha consegnato nel marzo scorso al Palazzo di vetro dell'Onu.

"E' un momento di grande felicità -hanno detto gli esponenti di Non Uccidere- anche se giunge in un periodo di grave recrudescenza, con le condanne a morte a Cuba e in Cina, e con la sentenza della Corte Suprema di Washington. Ha vinto la democrazia e la giustizia, ieri. Ma la nostra battaglia civile non è conclusa: Paula Cooper simbolo sarà ora con noi, per condurre una campagna che deve continuare a rivolgersi in primo luogo agli Usa, a quella grande democrazia che legittima, con la previsione della pena di morte in leggi federali e in 37 stati su 50, i peggiori soprusi perpetrati dai regimi autoritari e sanguinari.

Ma questo è un giorno di speranza".

Nel collegamento diretto avuto con l'avvocato di Paula Cooper, William Touchette, egli ha spiegato il contenuto della sentenza e ha sottolineato quanto sia stata importante la mobilitazione che soprattutto in Italia si è sviluppata in questi ultimi anni.

Alla conferenza stampa ha partecipato un rappresentante di Amnesty International.

 
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