Roma, 14 luglio - N. R. - Riproponiamo la dichiarazione del presidente del Gruppo Federalista Europeo alla Camera, Giuseppe Calderisi, che abbiamo diffuso nel pomeriggio di ieri.

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"All'assemblea socialista Manca si è chiesto 'se deve essere proprio considerata destabilizzante la prospettiva di andare a elezioni anticipate nel '90, abbinandole alle elezioni amministrative. Anzi - ha continuato Manca - questa prospettiva è migliore di quella di elezioni anticipate nel '91".

Potremo sorridere per il senso dell'humor di Manca, ma ci preoccupa molto di più la sua mancanza di senso della Stato e l'assenza di qualsiasi confessabile motivazione sul perché la legislatura debba terminare anticipatamente.

Possibile che il PSI non sappia concepire una strategia che non sia fondata solo sul logoramento delle istituzioni, sull'uso del proprio potere di interdizione fino al ricatto, su una concezione del potere come fine esclusivo della lotta politica e non come mezzo per la soluzione dei problemi della società ?

Dopo le elezioni dell'87 Craxi ha mutato radicalmente la propria strategia. Ha scelto di essere il capo di una fazione partitocratica, anziché il leader della riforma democratica del sistema politico e il federatore di un vasto schieramento di forze laiche, socialiste, radicali, ecologiste.

Per parte nostra continuiamo ad augurarci che sappia tornare al 1987, abbandonando questa politica sbagliata, pericolosa per il Paese e per il PSI.