"IL PR FORZA DI OPPOSIZIONE ? DIPENDE A CHE COSA! PER ESEMPIO, AGLI OSTRACISMI ED ALLA STOLTA 'CONVENTIO AD ESCLUDENDUM' DEI RADICALI.Roma, 15 luglio - N. R. - Riproponiamo l'articolo di Marco Pannella che appare oggi su "Il Secolo XIX".
******************************************
" Sono a Bruxelles, nel tentativo di risolvere alcune difficoltà in cui il gruppo liberale e riformista del PE si è venuto a trovare. Siedo in questo gruppo, anche in considerazione che il PLI ed il PRI hanno sempre ufficialmente e pubblicamente dichiarato che il Comitato già presieduto da Ernesto Galli Della Loggia ha avuto dai due partiti una prima delega di sovranità 'federativa', in tema di 'politica comunitaria', cioè europea. Ed è, in evidente esercizio di questa 'sovranità' delegata, che il Comitato ha ieri espresso un suo indirizzo per gli eletti delle liste laiche in Parlamento Europeo. Altro che 'Comitato di studio', dunque!
Ciononostante, leggo che un autorevolissimo - com'è noto - esponente della segreteria del PRI, Aristide Gunnella, specializzato in dichiarazioni anti-Federazione laica, ha decretato che non solamente la Federazione, ma 'il polo laico' non esiste più, a parte ormai i ricordi, perché ormai è uscito dalla cronaca.
Per la verità, vi sono dichiarazioni anche del segretario del PRI, Giorgio La Malfa, che non so ancora se saranno smentite, per cui il 'Comitato' è di 'studio', e non ha 'connotazioni politiche'. Sono sicuro, in realtà, che La Malfa smentirà. Perché altrimenti avremmo preso in giro gli elettori, e non si comprenderebbe quale valore abbiano mai le mozioni del Congresso repubblicano, che ha trattato della Federazione, del Comitato, della Convention, in termini evidentemente politici, precisando che anche un eventuale cattivo esito elettorale non avrebbe dovuto mettere in crisi la Federazione, ed i suoi tempi.
Che Aristide Gunnella abbia una sua idea del diritto e della vita democratica, che non necessariamente corrisponde con la mia, non mi sorprende. Quindi rispetto la sua solidarietà con il nuovo PSI, evidente punto fermo della sua politica. Ma, fino a prova del contrario, solo le delibere del Congresso del PRI e non quelle dell'Assemblea socialista che occorre eseguire.
Colgo l'occasione per ricordare ad altro 'pentito', o che tale appare, Antonio Patuelli, che abbiamo fatto comizi insieme, in questa campagna elettorale, e che anche lui ha preso impegni con gli elettori, a nome suo e del suo partito, che non mi sembrano quelli espressi ora dalla colonne dell' 'Avanti!'.
Capisco che per un partito come il Partito Liberale incombono in queste ore immensi problemi di carattere ideale ed etico, ma capisco meno che questi problemi invece di essere risolti, vengano inutilmente aggravati ed ingigantiti, con zeli e pentimenti eccessivi.
Ho assicurato pazienza infinita, in difesa degli impegni presi con gli elettori che ci hanno votato, di fronte a comportamenti che lascerebbero sospettare che si intendono inventare impegni con chi ci ha votato, o pregiudiziali solidarietà con il PSI o la DC.
Continuerò, dunque, ad essere tenace e paziente, fino ai limiti consentiti dal decoro, e dalle parole date.
Quanto al fatto che, come afferma la Malfa, il PR è partito d'opposizione, tutto sta a intendere a che cosa.