" DAREBBERO UN IMPORTANTE CONTRIBUTO AL DIBATTITO SUI PROCESSI IN ATTO IN UNIONE SOVIETICA".Roma, 18 Luglio - N. R. - Con una lettera a Gorbaciov il primo segretario del Partito Radicale, Sergio Stanzani, ha chiesto l'accelerazione delle procedure per la concessione dei passaporti a sette cittadini sovietici, perché possano partecipare al Consiglio Federale del PR, a Strasburgo dal 26 al 31 luglio, in coincidenza con l'inaugurazione della terza legislatura del Parlamento Europeo.
Dei sette cittadini sovietici invitati all'assise radicale transnazionale, tre sono iscritti al PR ed una, Evghenja Debranskaja è stata eletta al Congresso di Budapest membro del Consiglio Federale, ed ha ricevuto dopo Pannella il più alto numero di voti; altri due, lo storico Jurij Afanasiev e il giornalista Vitalij Korotich , sono deputati del Congresso dei soviet; infine l'economista Lev Timofeev e Sergej Grigoriants sono fondatori di associazioni e riviste indipendenti e sono stati in passato fra i più noti esponenti del dissenso.
"Ci siamo permessi di rivolgerci direttamente a Lei - scrive Stanzani a Gorbaciov - perché sappiamo che le procedure per la concessione dei passaporti e dei visti sono ordinariamente più lente. Noi confidiamo che, nonostante la relativa vicinanza dei tempi, tutti i nostri invitati siano messi nella condizione di poter partecipare sin dall'inizio ai nostri lavori. Sappiamo di non dover far ricorso per questo alla scrupolosa applicazione delle norme del Trattato di Helsinki. Ci permettiamo invece di sottolineare l'importante contributo che questa partecipazione di cittadini sovietici può dare al nostro dibattito sulle prospettive dei processi di perestrojka e di trasparenza in atto in URSS e sui rapporti fra URSS e Comunità Europea".
La lettera di Stanzani è stata consegnata personalmente dal senatore Gianfranco Spadaccia all'ambasciatore sovietico a Roma Lunkov e dal membro della segreteria radicale Jean Maurice Duval all'ambasciata sovietica di Parigi. Copia della lettera è stata consegnata, prima che ricevesse l'incarico di formare il nuovo governo, al ministro degli esteri Andreotti che si è impegnato a caldeggiare la richiesta presso lo stesso Gorbaciov. Alcuni parlamentari europei di diverso orientamento politico hanno rivolto alle autorità sovietiche una analoga sollecitazione, esprimendo il desiderio di poter incontrare gli invitati del PR a Strasburgo in coincidenza con l'apertura dei lavori del nuovo Parlamento.