Roma, 19 luglio - N. R. - Riproponiamo la dichiarazione di Mauro Mellini, deputato radicale e avvocato alla Corte Costituzionale della causa sull'obiezione di coscienza.
"Dal 1973 i Tribunali Militari e le Corti militari avevano dichiarato manifestamente infondata l'eccezione da me puntualmente promossa in tutti i processi a carico di obiettori di coscienza impedendo alla Corte Costituzionale di pronunziarsi sulla questione che oggi ha trovato finalmente pieno accoglimento. La Corte Costituzionale ha dovuto superare l'ambiguità di un'ordinanza di remissione del Tribunale di Napoli per decidere correttamente sulla questione così come da me prospettata nell'interesse di un giovane obiettore Testimone di Geova.
In questo momento il mio pensiero va ai tanti giovani che hanno subito un prolungamento della loro vicenda carceraria a causa di una pervicace volontà di impedire l'applicazione della Costituzione.
Oramai il Parlamento è stato battuto in velocità dalla Corte Costituzionale e le lungaggini della discussione della nuova legge appaiono sempre più palesemente grottesche. "