Roma, 28 luglio - N. R. - In soli quindici giorni è stato raccolto più del 25% delle firme necessarie per presentare alla Regione Lazio due leggi di iniziativa popolare: la prima obbliga a rendere accessibili tutti i mezzi di pubblico trasporto anche agli handicappati in carrozzella, istituisce e rafforza servizi integrativi con "minibus a chiamata su prenotazione collettiva o individuale" e con taxi a tariffa agevolata per gli handicappati che non sono in grado di utilizzare le altre forme di trasporto, prevede l'erogazione di contributi per acquisto di taxi accessibili alle carrozzelle, per i comandi manuali o automatici nelle vetture degli handicappati e per modificare le vetture al loro servizio; la seconda legge regola alcuni rapporti all'interno delle strutture ospedaliere al fine di individuare e precisare responsabilmente i rapporti fra paziente e personale: cartella clinica chiara ed esplicita, firmata "per conoscenza" ad ogni pagina dal paziente; diritto alla presenza del proprio medic
o di fiducia durante l'intervento chirurgico e la terapia, cartellino personale di riconoscimento per coloro che operano all'interno della struttura ospedaliera.
Bruno Tescari, portavoce del Comitato promotore (formato dalla lega Arcobaleno per i diritti degli anziani, degli handicappati e dei malati, dalla AIAS, dall'AIP, dalla UILDM, dall'ANEOS, dalla Assoc. Volare, dalla Lega per il Diritto al Lavoro degli Handicappati e da (Nuovi Orizzonti) e vice segretario della Lega Arcobaleno, spiega:
"Dobbiamo ringraziare anzitutto quei cittadini che numerosissimi sono venuti ai nostri tavoli per firmare, raggiungendo le 544 firme in solo tavolo, record assoluto in Italia per qualsiasi iniziativa popolare o referendaria. A questo punto i legislatori sono messi di fronte al dover votare SI o NO alla reale integrazione, a renderci la libertà di movimento o a deliberare il 'Vietato l'ingresso agli handicappati'. Ci batteremo da subito affinché la legge venga discussa in autunno, forti del fatto che i cittadini hanno già detto SI, hanno detto che vogliono che noi e loro si stia assieme ovunque, con parità di diritti e di doveri. E faremo in modo che questa esperienza che ha viste unite otto Associazioni si rafforzi e si consolidi in modo federativo".