Roma, 28 luglio - N. R. - I deputati Verdi Arcobaleno Francesco Rutelli, Adelaide Aglietta, Adele Faccio ed Emilio Vesce, hanno rivolto ai ministri dell'Ambiente e della Sanità, la seguente interrogazione:
premesso che:
- l'E. P. A. (l' Agenzia americana per l'Ambiente) ha reso noto che ogni anno, su un totale di 136 mila decessi per cancro polmonare, ben 20. 000 sono dovuti al gas radon;
- il radon è un gas radioattivo naturale, emesso dal suolo, dai pavimenti, dai soffitti e dai muri, che si concentra negli ambienti chiusi e viene respirato all'interno degli edifici, fissandosi nei bronchi e provocando un danno polmonare;
- il tasso di "ingresso del gas" dipende dalla permeabilità del suolo ai flussi d'aria, da fattori geologici, metereologici e strutturali;
- nella Regione Lazio, la provincia che ha maggiori valori di radon nelle abitazioni è il Viterbese: secondo dati forniti dall'ENEA i valori-limite stabiliti dall'E. P. A. , 150 becquerel per metro cubo, sono ampiamente superati a Viterbo, Vetralla, Tarquinia, Montefiascone e Cura di Vetralla, per percentuali variabili di circa 1/3 delle abitazioni;
per sapere:
- in attesa di decisioni comunitarie, se non ritengano utile varare una normativa sull'argomento;
- se si sono fatte indagini per conoscere la percentuale di cancri al polmone nel Viterbese rispetto alle altre province laziali;
- se indagini in tal senso sono state estese a tutto il territorio nazionale;
- quali misure intendano promuovere, nelle zone con i valori più alti di radon, per abbassarne il tasso negli edifici.