Roma, 29 luglio - N. R. - Silvia Bizzarri, 52 anni, specialista nel recupero dell'handicap, ha interrotto dopo 65 giorni il digiuno col quale richiedeva un dibattito con Craxi sulla nuova legge sulla droga (che punirà tra l'altro col ritiro di patente e passaporto i consumatori di hascisc) . La Bizzarri usa marijuana da venticinque anni e per questo è stata soprannominata "Nonna Canapa".
Interrompendo il digiuno la Bizzarri si è recata all' 'Hotel Raphael', casa romana di Craxi, portando in dono un fascio di rose rosse ed un volume sulla storia della 'canapa': si è quindi seduta sui gradini della chiesa accanto all'albergo. Verso le 19. 30 comincia la mobilitazione per l'arrivo di Craxi: per tre quarti d'ora andirivieni e traffico di agenti in borghese, intrecciarsi di telefonate. Arriva la macchina di Craxi che non vuole entrare al 'Raphael' per la cena (ordinata al ristorante vicino all'albergo) passando davanti a 'Nonna Canapa' in digiuno. Dopo febbrili consultazioni, l'autista di Craxi avverte il personale del ristorante: " Per stasera, niente"; la macchina riparte.
"Dopo due mesi di sciopero della fame non mi dispiace che Bettino abbia saltato (o spostato) un pasto per causa mia" dice la Bizzarri.
"Ora mi prendo una pausa di riflessione, per me e per Craxi. Ma alla fine dell'estate tornerò, insieme ai tanti che mi hanno sostenuto in questi due mesi di digiuno. Questo è stato solo un aperitivo. A settembre torno all'attacco. "