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Agora' Agora - 29 luglio 1989
AMMINISTRAZIONI LOCALI: VERDI, POTERE E AMBIENTE: LETTERA APERTA DI MASTRANTONI A CEDERNA , DOMANI SU 'PAESE SERA'. IL TESTO.

Roma, 29 luglio - N. R. - Anticipiamo il testo della lettera aperta che il consigliere Verde Arcobaleno della Regione Lazio, Primo Mastrantoni, ha inviato ad Antonio Cederna, esponente ambientalista e parlamentare Pci, e che verrà pubblicata domani da 'Paese Sera'.

"Ho atteso qualche giorno prima di rispondere alla lettera aperta che il consigliere Bottaccioli ti ha scritto per 'denunciare' le mie responsabilità di fiancheggiatore del pentapartito e di complice sostanziale - chi tace acconsente - dell'altrui disonestà, che quindi è anche un po' la mia. Ormai, all'interno dell'arcipelago verde nella complessità e nella ricchezza di esperienze e di personalità che sta assumendo, credo che il problema sempre di più sia quello di darci delle regole e di imparare a parlarci. Bottaccioli dice di me cose di una tale gravità, che avrebbe fatto bene a riservarle a quei tanti politici che usano le istituzioni e la responsabilità che viene loro attribuita, come luogo di potere, di furto e di sopraffazione dei cittadini. Ma Bottaccioli, che è uomo di conseguenza e di rigore, che è stato a guardare mentre altri, tra cui io, creavamo la lista Verde Arcobaleno per l'Europa e non ha rischiato neanche un'unghia del suo seggio di eletto di DP, Bottaccioli, dicevo, oggi f

irma comunicati di fuoco come Verde Arcobaleno e tenta il 'sorpasso a sinistra' su un verde di 'regime' quale sarei io; lui, duro e puro, a fare l'arbitro delle altrui moralità e dell'altrui rigore politico. Ecco perché dobbiamo imparare a parlarci: perché rischiamo di affogare in un bicchiere d'acqua e di essere noi stessi a sporcarlo. Mi sono assunto le mie responsabilità politiche in una situazione nella quale gli ecologisti devono, secondo me, correre il rischio di governare e di far giudicare dai cittadini il loro operato. Mi sono assunto anche la responsabilità, ponendo le mie dimissioni da presidente della Commissione Urbanistica sul tavolo, di indicare un metodo: quello dei programmi e degli impegni che si devono portare a compimento. Credo di avere bene operato; di avere guadagnato a tutti e a ciascuno quei risultati in più che, essendoci ed essendo innegabili, fanno dire a Bottaccioli che 'sono stati il risultato di congiunture politiche specialissime, di un intenso lavoro di base,

della ricerca di una difficile convergenza tra partiti'. Vorrei chiedere a Bottaccioli se, fra queste specialissime congiunture, non ci sia anch'io e se - date le circostanze che lui stesso definisce positive - io non dovessi operare come ho operato aggiudicando alla cultura e al movimento verde, una volta tanto, dei risultati invece che delle catastrofi. Mi rendo conto che è iniziata già la campagna elettorale per le amministrative e che questo può rendere spregiudicati e tradizionali tutti, anche i duri e puri di DP; però eviterei di diventare i migliori esempi di quella cultura del cinismo che così bene descrive Andreotti (il potere logora chi non ce l'ha?) E, infine, caro Cederna, perdona se ti abbiamo usato come garante, come arbitro di una disputa, piuttosto che come suocera per parlare a nuora. Per quel che mi riguarda, devo solo ringraziarti per il telegramma che hai inviato, con il WWF e la LIPU, ai membri della Commissione per chiedere la mia riconferma: dove non cresce la maler

ba della sterile denigrazione politica e del killeraggio gratuito, si trova ancora l'unico premio per il quale lavoriamo: il riconoscimento puro e semplice del lavoro che abbiamo fatto. Grazie e buon lavoro a tutti noi. "

 
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