Roma, 8 agosto -N.R.- Proponiamo il testo della lettera aperta che, il consigliere della lista "Per Catania Civica, Laica e Verde", Giuseppe Lipera, ha inviato ai presidenti di Camera, Senato e del Consiglio, e al ministro di Grazia e Giustizia.
Dopo il caso Serena Cruz, ed altri, quanto accaduto ieri a Montebello Vicentino (sei figli 'strappati alla famiglia') mi sconcerta profondamente, ma purtroppo oramai non mi sorprende.
Non è solo un fatto isolato, nè tantomeno è un problema che riguarda più o meno lacune legislative in materia di minori; urge una sola cosa: abolire i tribunali per i Minori; e nel contempo rivedere le norme che regolano l'assunzione dei Magistrati:
Non si capisce, infatti, quale diversa specializzazione avrebbero i giudici per i minori, visto e considerato che essi vengono reclutati così come vengono reclutati i giudici cosidetti ordinari (peraltro, in base all'ordinamento giudiziario, i giudici possono trasferirsi tranquillamente da una Corte di Assise ad un Tribunale Civile per Minori, e viceversa, senza alcun problema), mentre i requisiti indispensabili che devono possedere i giudici, di qualsiasi ordine e grado, non è tanto la conoscenza assoluta di leggi o di dottrina, quanto un ottimo equilibrio psichico, saggezza e buon senso.
Che l'attuale sistema di assunzione dei Magistrati in Italia sia errato lo rileva poi una ricerca scientifica comparata eseguita dalla facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Genova e ciò risulta da un testo del 1982, edito dal Consiglio Superiore della Magistratura, dal titolo "Il Magistrato: dal reclutamento alla formazione professionale. Esperienze in italia e nel mondo", e da quanto scritto da Francesca Molinari (cfr., opera citata, pagg.189 e segg., ed in particolare, pag.224, là dove rileva che "spesso i nostri concittadini hanno motivo di lagnarsi"!)