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Agora' Agora - 9 agosto 1989
ACQUE MINERALI: ALLA BEFFA SI AGGIUNGE IL DANNO PER LE NOSTRE TASCHE. ALCUNI CASI ECLATANTI: DICHIARAZIONE DI MASTRANTONI, SEGRETARIO NAZIONALE DEL COMITATO RADICALE UTENTI E CONSUMATORI (CRUC).

Roma, 9 agosto - N.R.- " Se uscisse dal rubinetto di casa non sarebbe potabile, invece come 'minerale' lo è: stiamo parlando dell'acqua minerale 'Acqua Baida' della provincia di Palermo; stando alla Organizzazione Mondiale della Sanità molte altre acque minerali sarebbero poco raccomandabili: l'Appia, le Capannelle (Roma), la Fontesana e la Galvanina (FO), la S.Reparata (TE), la Palmense (AP). Tutte contengono valori di nitrati superiori ai 25 mg/l raccomandate dall'O.M.S., che possono provocare metaemoglobinemia nei lattanti.

"Siamo in Italia! - ha dichiarato Primo Mastrantoni segretario nazionale del Comitato Radicale Utenti e Consumatori e consigliere regionale verde arcobaleno. Il consumo di acqua da tavola (così dovrebbe essere chiamata l'acqua minerale) è in costante crescita ed ha raggiunto i 70 litri pro capite nell'88.

A 900 lire il litro (anzi spesso 92 cl), l'acqua minerale è diventata una spesa fissa per molte famiglie italiane, che spesso si illudono delle proprietà salutistiche indicate sulle etichette: l' efficacia diuretica è comune a tutta l'acqua con particolare riferimento all'acqua con ridotto contenuto in sali, mentre gli effetti lassativi e digestivi possono essere correlati ad acque fortemente mineralizzate per altro poco raccomandabili per un consumo abituale. E' il caso dell'acqua Ferrarelle che invece delle acque oligominerali (da 500 a 1500 mg/l di residuo) dovrebbe appartenere alle acque fortemente mineralizzate (oltre 1500 mg/l di residuo). Altra questione è il prezzo spropositato rispetto ai costi della materia prima e ai carichi distributivi.

Quanto ai controlli, secondo la legge, devono essere fatti ogni 5 anni: un lasso di tempo eccessivo per la composizione chimico-fisica e per sicurezza igienico-sanitaria.

Che fare ?

Innanzitutto non lasciarsi ingannare dal prezzo, e comunque occorre ricordare che una buona acqua minerale ha un contenuto salino di 300 mg/l, che non contiene nitrati o li ha in quantità limitata (i francesi consigliano fino a 15 mg/l), il Ph, cioè l'acidità dovrebbe essere compresa fra 6,5, il contenuto di sodio di 20 mg/l e 10 mg/l di potassio, il calcio 75-100 mg/l, il magnesio 30 mg/l, il ferro 0,1 mg/l, il fluoro 0,1 mg/l, il cloro 25 mg/l, i solfati 200 mg/l.

Sono consigli per il consumatore - conclude Mastrantoni- che una volta individuata l'acqua minerale da scegliere non farà altro sforzo. Speriamo di aver offerto un servizio agli utenti."

 
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